Un “ragazzo in concorso con altri minori, per motivi abbietti e futili, profittando di circostanze di tempo, di luogo e di persona tali da ostacolare la privata difesa, con condotte reiterate e utilizzando il sistema di messaggistica istantaneo Whatsapp, molestava la minore [omissis], in modo tale da cagionare alla predetta un perdurante e grave stato di ansia e di paura Entra oggi, 7 novembre 2019, in vigore il Regolamento di attuazione del nuovo articolo 172 del Codice della Strada che prevede l’obbligo dei seggiolini anti abbandono nelle autovetture a tutela dei minori con un’età inferiore degli anni 4 per scongiurare i casi tragici Nonostante gli slogan che hanno accompagnato le modifiche dell’art. 52 e dell’art. 55 del codice penale, la Corte di Cassazione è intervenuta per chiarire come “Ed invero, ciò che balza evidente leggendo la nuova norma - ed è di rilevo nella fattispecie in esame - è che nella nuova ipotesi della cd. legittima difesa domiciliare presunta - quella cioè posta in L’imputato è stato accusato “di aver maltrattato la figlia minorenne (che secondo l'età ufficiale aveva 15 anni all'epoca dei fatti) con aggressioni verbali e fisiche (colpendola con pugni e, in due occasioni, con la cinghia) Al di là degli aspetti emozionali e umanitari della vicenda, sotto un profilo giuridico la Capitana Carola è stata tratta in arresto con l’accusa di aver violato l’art. 1100 del Codice della Navigazione che così recita “Il comandante o l'ufficiale della nave, che commette atti di resistenza o di violenza contro una nave da guerra nazionale, è punito con la reclusione da tre Come è noto, nella giornata di ieri è stato notato a Trani un cane “attaccato” ad un’autovettura che veniva “trascinato” per diversi chilometri per strada. La sentenza di primo grado aveva statuito: “all'esito di due consulenze tecniche psicologiche, dichiarato la separazione giudiziale dei coniugi, respinta la domanda di addebito della separazione al marito, e disposto l'affidamento del minore in via esclusiva al padre, previo immediato “con la diffusione di internet e quindi con l'aumento esponenziale delle occasioni di connessione e condivisione in rete, si è posto il problema della previsione normativa di fattispecie che prevedano un sistema sanzionatorio finalizzato ad arginare il fenomeno della graduale crescita degli illeciti commessi dagli internauti. La casistica di illeciti è variegata e, in ragione della iperbolica amplificazione del sistema, crea forti Secondo quanto si apprende dal sito della “Guida al Diritto” del “Sole 24 Ore” ed in attesa di leggere l’ordinanza per esteso, La Corte di Cassazione con ordinanza n. 9764 di oggi, 8 aprile 2019, avrebbe statuito, secondo quanto si legge sul sito indicato che “in caso di Com’è noto l’art. 156 del codice civile prevede che “il Giudice pronunziando la separazione stabilisce a carico del coniuge cui non sia addebitabile la separazione, il diritto di ricevere dall’altro coniuge quanto è necessario al suo mantenimento, qualora egli non abbia redditi propri”. A tal proposito la Corte di Cassazione ha, di recente, chiarito (sentenza della sez. VI Civile – 1, ordinanza 13 febbraio – 20 marzo 2018, n. 6886, Presidente Di Virgilio – Relatore Lamorgese) che “se è vero che nella separazione personale i "redditi adeguati" cui va rapportato, ai sensi dell'art. 156 c.c., l'assegno di mantenimento a favore del coniuge sono quelli necessari a mantenere il tenore di vita goduto in costanza di matrimonio (Cass. n. 12196/2017), è anche vero che la prova della ricorrenza dei presupposti dell'assegno incombe su chi chiede il L’imputato è stato condannato per “avere estorto denaro alle persone che parcheggiavano l'autovettura nella zona nella quale lo stesso svolgeva l'attività di "parcheggiatore abusivo"”. Un marito accedeva “al profilo Facebook della moglie S.M. grazie al nome utente ed alla password utilizzati da quest'ultima, a lui noti da prima che la loro relazione si incrinasse; l'imputato - secondo le sentenze di merito - aveva così potuto fotografare una chat intrattenuta dalla moglie con un altro uomo e poi cambiare la password, sì da impedire alla persona offesa di accedere al social network”. Un marito accedeva “al profilo Facebook della moglie S.M. grazie al nome utente ed alla password utilizzati da quest'ultima, a lui noti da prima che la loro Condannati per aver drogato e poi abusato sessualmente di una povera vittima. È il crescente e osceno fenomeno denominato “droga dello stupro”. La Corte di Cassazione ha La letterina dei desideri questa volta non è diretta al Polo Nord ma al Tribunale di Firenze. E senza troppi giri di parole, con dodici righe a penna, che un ragazzo di 15 anni ha chiesto ai giudici di essere ascoltato prima della sentenza di divorzio dei genitori. Ha espresso i suoi bisogni, ha parlato del rapporto che ha con il padre e con la madre. Ha aggiunto, scrivendo Una persona è stata condannata per stalking perché “ creando un falso profilo…, inserendo nel profilo foto di una donna molto simile alla persona offesa alla quale attribuiva l’inizio della relazione con sé medesimo e con il quale chiedeva l’amicizia a conoscenti della persona offesa I bambini non in regola con i vaccini non possono entrare a scuola, lo ha stabilito il TAR Piemonte con una sentenza pilota in tema di vaccini. Viene stabilito che bisogna essere vaccinati o comunque deve esserci una richiesta di vaccinazione. Condannata la famiglia a pagare 2.500 euro di spese legali, forse un segnale forte per frenare l’emorragia di ricorsi Un ragazzo, minorenne, è “stato condannato, alla pena di anni tre di reclusione e Euro 18.000,00 di multa, in relazione al reato di cui all'art. 600-ter c.p., comma 1, n. 2, … perché con minaccia di percosse, si procurava, facendosele inviare sul telefono cellulare intestato alla propria madre, svariate fotografie che ritraevano la sua ex fidanzata minorenne, di anni quattordici È salita alla ribalta della cronaca, ieri, la notizia che ha dato il via a questi roboanti titoli della stampa “Stupro, la Cassazione: "Se la vittima si è ubriacata volontariamente, la violenza resta ma non c'è aggravante" così come ha titolato il noto quotidiano “La Repubblica”. Si legge nell’articolo “Nel caso di uno stupro, se la vittima è ubriaca per avere assunto volontariamente alcol, alla pena non può essere aggiunta l'aggravante del ricorso a sostanze alcoliche o stupefacenti. Lo ha stabilito la Cassazione, che ha disposto un nuovo processo su un caso di violenza “È la vicenda che vede come protagonista un immigrato regolare marocchino di religione islamica, per due volte sposo nel giro di pochi mesi e con due donne diverse. Ad aver indirizzato la scelta del giudice verso l’assoluzione potrebbe esser stato il fatto che nessuna delle due mogli, la prima di nazionalità marocchina e la seconda di nazionalità italiana, si sia voluta costituire Con ordinanza emessa in data 14.7.2017 il GIP del Tribunale Napoli nord non convalidava l’arresto di un soggetto in relazione al reato di atti persecutori ex art 612 bis c.p. nei confronti della nipote ritenendo che non ricorresse la condizione della quasi flagranza del reato implicante l’immediata ed autonoma percezione da parte di chi procede all’arresto delle tracce del reato e del loro collegamento inequivocabile con l’indiziato; applicava comunque all’indagato la custodia cautelare in carcere in relazione al reato suddetto. Negli ultimi anni aumentano i divorzi in tutto il Paese seppur con una lieve flessione percentuale negli ultimissimi tempi. È, anche, l’effetto della legge 55 del 2015 che ha introdotto il così detto “divorzio breve”. Con questa legge, infatti, è stato considerevolmente ridotto il tempo che deve passare dopo la separazione per poter Un Dentista “abusando della sua autorità di medico dentista e comunque con violenza, estrinsecata nella rapidità del gesto, dopo avere fatto accomodare una minore (OMISSIS), sulla poltrona ed avere controllato l'apparecchio ortodontico, la baciava sulla bocca A ribadirlo è la Corte di Cassazione che recentemente ha evidenziato come “quanto agli elementi costituiti (oggettivo e soggettivo) del reato di cui all'art. 572 cod. pen., non è revocabile in dubbio che il delitto di maltrattamenti possa essere configurato anche nel caso in cui i comportamenti vessatori non siano rivolti direttamente in danno dei figli minori, ma li coinvolgano “I dati informatici acquisiti dalla memoria del telefono ... (sms, messaggi whatsApp, messaggi di posta elettronica "scaricati" e/o conservati nella memoria dell'apparecchio cellulare) hanno natura di documenti ai sensi dell'art. 234 c.p.p.. La relativa attività acquisitiva non soggiace nè alle regole stabilite per la corrispondenza, nè tantomeno alla disciplina Con sentenza del 9 aprile 2018 numero 103 il Tribunale di Sulmona ha condannato alcuni gravissimi episodi di cyberbullismo commessi ai danni di una ragazzina da parte di alcuni suoi coetanei. L’azione è stata intrapresa dai genitori della ragazzina che hanno invocato l’articolo 2048 del codice civile che prevede che “Il padre e la madre, o il tutore, sono responsabili del danno cagionato dal fatto illecito dei figli minori non emancipati o delle persone soggette alla tutela, che abitano con essi”. Il Tribunale ha emesso una sentenza di condanna che ha sanzionato la condotta dei minorenni che avevano, senza alcuna autorizzazione, diffuso attraverso il proprio cellulare materiale pedopornografico, anche attraverso un falso profilo Facebook. Da oggi, 6 aprile, grazie al decreto n. 21/2018, entra in vigore il nuovo articolo 570-bis denominato "Violazione degli obblighi di assistenza familiare in caso di separazione o di scioglimento del matrimonio". La Corte di Appello di Reggio Calabria ha confermato la sentenza di primo grado che aveva respinto le domande proposte da F.P. e M.B. nei confronti del Comune di Reggio Calabria per il risarcimento dei danni conseguenti alla caduta del primo dal ciclomotore di proprietà della seconda, che gli attori assumevano causati dalla presenza di una buca non segnalata sul manto stradale Un Donna aveva impedito al Partner “l'accesso all'abitazione, attraverso la sostituzione della serratura della porta di ingresso, e lo aveva aggredito con lancio di oggetti, ingiurie e minacce, così da indurlo ad allontanarsi dall'immobile e non farvi rientro”. Il Tribunale di Sassari ha ritenuto che tali fatti integrassero il reato di cui all’art. 634 del codice penale che prevede che “chiunque, fuori dei casi indicati nell'articolo precedente, turba, con violenza alla persona o con minaccia, l'altrui pacifico possesso di cose immobili, è punito con la Un marito chiedeva di non disporsi il mantenimento in favore della moglie perché “adduceva di avere chiuso l'attività di idraulico, nel 2012, di essere disoccupato ed alla ricerca di nuova occupazione, di vivere grazie al contributo dell'attuale convivente”. Giunti in Corte di Appello, la Corte ha asserito che fossero "poco credibili" sia le deduzioni del M. in ordine allo stato di disoccupazione, avendo lo stesso "una professionalità sempre richiesta, quale quella dell'idraulico, settore che non conosce crisi" Un uomo veniva condannato a cinque anni e quattro mesi di reclusione per violenza sessuale aggravata dal fatto di aver tratto “in inganno la persona offesa per essersi il colpevole sostituito ad altra persona”. Infatti, dopo aver contattato via Facebook una minorenne ed averla tratta in inganno falsamente attribuendosi la qualifica professionale di fotografo le somministrava sostanze alcoliche fino a farla raggiungere lo stato di ubriachezza così da abusare Il figlio di una coppia particolarmente litigiosa anche in sede di giudizio, veniva ascoltato dal Giudice in ossequio del principio sacrosanto dell’ascolto del minore per tutelarne il suo superiore interesse. Lo stesso si lamentava della situazione insostenibile a cui lo costringevano i genitori e mostrando degli screenshot al giudice dal proprio cellulare chiedeva se «secondo lei una persona che dice di voler bene può scrivere queste cose?» S’è fatto un gran parlare di questa questione dei sacchetti biodegradabili ma forse converrebbe bene vedere cosa dice la legge, prima a livello comunitario e poi a livello nazionale per capire correttamente la vicenda. I consumatori, quindi, dovrebbero avere gli occhi ben aperti ed informarsi bene Interessanti le “Linee guida per la regolamentazione delle modalità di mantenimento dei figli nelle cause di diritto familiare”, elaborate in unione con la Commissione “famiglia”, la Rete dei referenti per il Diritto di Famiglia e le Associazioni di settore. Allo scopo di semplificare gli accordi tra i coniugi su un tema delicato e complesso come quello del mantenimento della prole, le linee si muovono nella direzione di incentivare protocolli Il Gruppo Editoriale l’Espresso ha effettuato un monitoraggio della situazione del gioco in Italia. “Novantacinque miliardi di euro” si legge su Repubblica di oggi “È la cifra spesa nel 2016 dagli italiani nel gioco: gratta e vinci, lotterie, lotto, superenalotto, scommesse sportive, totocalcio, totogol, macchinette, ippica, bingo, gioco online. Ben oltre la metà di questi 95 La Corte europea dei diritti dell'uomo (Cedu) ha condannato l'Italia per non aver garantito alle coppie dello stesso sesso sposate all'estero "protezione o riconoscimento legale prima del 2016, anno in cui è entrata in vigore la legge sulle unioni civili". Sebbene la sentenza riconosca l'ampio margine di discrezionalità di cui dispongono gli Stati per quanto riguarda la scelta di consentire o no la registrazione dei matrimoni omosessuali, si segnala la violazione del Il 2017 sarà ricordato come l’anno della svolta sul tema dell’assegno divorzile. Giungono conferme con la recentissima sentenza del 28 novembre 2017 che richiamando l’ormai nota sentenza n. 11504 del 10 maggio scorso, ribadisce come: “a) Il diritto all'assegno di divorzio, di cui alla L. n. 898 del 1970, art. 5, comma 6, come sostituito dalla L. n. 74 del 1987, art. 10, è condizionato dal suo previo riconoscimento in base ad una verifica giudiziale che si articola necessariamente in due fasi, tra loro nettamente distinte e poste in ordine progressivo dalla norma (nel senso che alla seconda può accedersi SENTENZA N. REPUBBLICA ITALIANA Come si apprende dagli organi di stampa nazionale, è tornato l’orrendo fenomeno del lancio di “sassi dai cavalcavia”. È vera e propria emergenza se è vero come è vero che nel 2017 si registrano già 63 casi. Alle analisi su una società sempre più allo sbando ed in preda a condotte prive di qualsiasi contenuto morale e civile occorre ricordare che la Corte di Cassazione ha chiarito come “Costituisce tentativo di omicidio il lancio di sassi da un Il Tribunale di Mantova, nel provvedimento che si riporta qui di seguito, ha evidenziato come il Codice Civile e la Convenzione di New York sui diritti del fanciullo tutelino le interferenze nella vita privata dei minori. Tra queste, lo stesso Tribunale, in questo caso, fa rientrare la pubblicazione di fotografie ritraenti i figlioli che potrebbero sollecitare l'opera di pedofili in rete. un inquilino con casa nel condominio denominato “Condominio Villa Marina” chiedeva al Tribunale, venisse dichiarato nullo o venisse annullato o venisse comunque dichiarato privo di efficacia l’art. 7 del regolamento del condominio, che vietava di tenere all’Isola Piana animali domestici, e che per l'effetto venisse consentito al proprio cane l'accesso al condominio, evidenziando la nullità Un genitore chiedeva all’altro genitore di conseguire il pagamento di una somma a titolo di contributo al mantenimento della figlia nata nel corso di una convivenza more uxorio delle parti in forza delle pattuizioni intercorse tra gli stessi genitori con scrittura prevedente l'obbligo di uno di corrispondere a Un uomo veniva assolto dalle accuse di “adescamento di minori” “per aver in tempi diversi e in esecuzione del medesimo disegno criminoso, al fine di compiere taluno tra i delitti di cui agli artt. 600 quater (detenzione di materiale pedopornografico), 609 quater (atti sessuali con minori)e 609 quinquies (corruzione di minorenne) del codice penale, adescato i minori Z.M. (classe 2000), A.L. (classe 2000), N.C. (classe 1999), G.C. (classe 1999), M.C.T. (classe 2000), M.B. (classe 2000) M.B. (classe 1999), V.C. (classe 1999), A.A.S. (classe 1998), L.C. (classe 1999), comunicando con gli stessi via web in chat sul social network "facebook", richiedendo loro ed ottenendo di potersi SENTENZA sul ricorso proposto da Riina Salvatore, nato il 16/11/1930 a Corleone avverso l'ordinanza n.299/2016 del Tribunale di Sorveglianza di Bologna, del 20/5/2016; Visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso; sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa Assunta Cocomello; lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott.ssa Felicetta Marinelli, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso, con condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma alla cassa delle ammende; RITENUTO IN FATTO 1.Con ordinanza del 20 maggio 2016 il Tribunale di Sorveglianza di Bologna, rigettava le richieste, presentate nell'interesse di L'11 maggio scorso mentre il Paese si interrogava sulla portata e glieffetti della pronuncia del giorno prima, tra l'altro della stessa sezione della Corte di Cassazione, è uscita un ulteriore pronuncia sempre avente ad oggetto l'assegno divorzile. Si legge, questa volta, che "L'assegno divorzile ha indubbiamente natura assistenziale e deve essere disposto in favore della parte istante la quale Un marito veniva condannato a 4 anni e 3 mesi di reclusione per aver, tra le altre cose, “costretto, con la minaccia ed usando la forza, la moglie ad avere rapporti sessuali con lui contro la sua volontà”. Sul punto il marito proponeva appello e poi ricorso per Cassazione ritenendo che le dichiarazioni della moglie avrebbero dovuto essere interpretate come inattendibili “considerata l'elevatissima conflittualità esistente fra i due coniugi nonché la esistenza di un interesse da parte della persona Non è stata riconosciuta alcuna colpa alla moglie che, secondo le parti di un giudizio di separazione, è posseduta dal demonio. Con “ricorso depositato in data 24 febbraio 2015, la signora” … “ha chiesto la separazione giudiziale con addebito al marito Gli attori impugnano per nullità una clausola del regolamento del supercondominio che impedisce ai singoli proprietari di usare l’ascensore coi propri animali domestici, prevedendo sanzioni in tal caso. Ritengono che l’invalidità "Il termine alienazione genitoriale – se non altro per la prevalente e più accreditata dottrina scientifica e per la migliore giurisprudenza – non integra una nozione di patologia clinicamente accertabile, bensì un insieme di comportamenti posti in essere dal genitore “in ordine alla sussistenza degli elementi di cui all'art. 612 bis c.p., non può non rilevarsi come veramente poche e generiche siano le affermazioni in cui si sostanza la motivazione del provvedimento impugnato. Esso, in particolare, si limita ad un apodittico riferimento ad uno "stato di tensione e disagio psicologico" non meglio specificato, richiamando la querela del 09/12/2011, il cui contenuto non è neanche Nella legislazione italiana non sono previsti “limiti” per chi “intenda generare un figlio”. Ne discende che non ve ne siano neanche per adottare. L’adozione, infatti, deve essere applicata a quei casi in cui emergano “elementi seri e gravissimi, che possano illuminare circa l’assoluta inidoneità genitoriale” e che certamente, di conseguenza, non potranno essere agganciati “all’età o ad altro, da cui far derivare la misura estrema, e dai risvolti irreversibili, qual è lo stato di adottabilità”. Tanto meno, un singolo e marginale episodio come lasciare una bambina sola, per qualche istante, in un’auto, potrà integrare lo “stato di abbandono”. Inoltre, “È revocabile per errore di fatto la sentenza di cassazione che, nel confermare la declaratoria dello stato di adottabilità A Saronno la Lega Nord aveva fatto affiggere dei manifesti con cui definiva "clandestini" delle persone che in realtà erano rifuguati. Secondo il Tribunale di Milano la condotta è discirminatoria. Rileva il Tribunale, infatti, che “In particolare, per quel che rileva nel presente procedimento, l’art. 43 del D.Lgs. 286/1998 dispone che: “ai fini del presente capo, costituisce discriminazione ogni comportamento che, direttamente o indirettamente, Quando la moglie negava al marito del denaro, lui la picchiava. Per questo motivo è stata riconosciuta “la penale responsabilità di C. C. in ordine a tentativi di estorsione ai danni della moglie convivente e, unificati gli stessi dal vincolo della continuazione, lo aveva condannato alla pena ritenuta di giustizia”. Si ricorda il reato di estorsione è previsto dall’art. 629 del codice penale, dove si legge che “chiunque, mediante violenza o minaccia, Un sacerdote, veniva condannato a quattro anni di reclusione, “con più azioni esecutive del medesimo disegno, in tempi diversi, usando violenza fisica, "costringeva M.M. a compiere e subire atti sessuali. In particolare con violenza ed abusando dell'autorità derivante dal suo ruolo e dalla sua posizione di sacerdote e coadiutore presso l'oratorio, prima di (OMISSIS) e poi di (OMISSIS), nonchè di confessore e di guida spirituale del giovane, le prime volte in (OMISSIS) con la scusa di praticargli massaggi shiatsu lo accarezzava in maniera repentina ed insidiosa, sino a toccargli le parti PADOVA. Questa che raccontiamo è una storia sbagliata. Una storia in cui tutti hanno torto e nessuno ha ragione. È sbagliata perché togliere la potestà genitoriale a una madre è comunque una sconfitta. È sbagliata perché un bambino conteso tra due genitori avrà comunque un’infanzia infelice. Ed è sbagliata anche perché pensare che «il mondo interno» di un ragazzino di 13 anni abbia bisogno di un «percorso di revisione» solo perché è effeminato appare molto distante dal diritto al «pieno sviluppo della persona umana» sancito dalla Costituzione, anche se è scritto in un decreto del tribunale per i minori di Venezia. Il marito è “stato ritenuto responsabile dei reato di diffamazione nei confronti della ex moglie, R. T., definendola “mantenuta” nella causale dei vaglia postali, relativi alle somme alla stessa versate dall’imputato a titolo di mantenimento, anche per la figlia minore, e condannato alla pena di “Deve, invero, essere data continuità al principio di diritto, affermato da questa Corte, Sez. 1, nella sentenza n. 24431 del 28/04/2015, Rv. 264007, secondo cui la diffusione di un messaggio diffamatorio attraverso l’uso di una bacheca “facebook” integra un’ipotesi di diffamazione aggravata ai sensi dell’art. 595 terzo comma cod. pen., poiché trattasi di condotta potenzialmente capace di raggiungere un numero indeterminato o comunque L'indicazione delle sole iniziali di un professionista e del foro di appartenenza, qualora i fatti avvengano in uno spazio territoriale ristretto, sono da considerarsi elementi sufficienti tali da far risalire immediatamente alla sua identificazione; pertanto la pubblicazione on line di un comunicato stampa che contenga siffatti elementi, in cui si offende la reputazione di un avvocato indicandolo come complice di falsità in atto pubblico compiuto da un suo cliente, integra il reato di diffamazione. Il Gup del Tribunale di Trani ha prosciolto, ai sensi dell'art. 425 cpp, gli imputati dai delitti di cui agli artt 595 cp e 13 legge 47/48, consistiti, per M., comandante della Polizia municipale di Trani, nel redigere e diffondere un comunicato stampa, in cui - tra l'altro - offendeva la reputazione dell' L’imputato è stato condannato in quanto responsabile del reato di lesioni colpose (art. 590 cod. pen.) per avere colpito la vittima “all'occhio destro stappando una bottiglia senza adottare le cautele del caso”. In particolare, il caso riguarda il titolare di un ristorante che aveva deciso di “puntare” la bottiglia verso i propri clienti in un momento di I fuochi d’artificio sono prodotti esplodenti creati per lo svago e il divertimento destinati a produrre effetti sonori e luminosi anche di notevole intensità. Possono essere di vario tipo dalle semplici “ stelline e candelette luminose, alle cosiddette “ torte piriche “ che creano effetti luminosi molto particolari, fino ai petardi e ai razzi . Tutti i fuochi pirotecnici devono, ora, per essere commercializzati riconosciuti e classificati. Il riconoscimento e la classificazione è prevista dall’art. 82 TULPS, che inquadra gli articoli pirotecnici nel novero dei prodotti esplodenti, assegnandogli la IV e V Cat sottogruppi C-D-E in ordine crescente di pericolosità. I prodotti di IV cat. sono piuttosto pericolosi per il consumatore perché contengono un quantitativo maggiore di prodotto esplodente e quindi richiedono per l’uso particolare attenzione; per l’acquisto oltre al requisito della maggiore età occorre esibire al venditore il nulla osta all’acquisto “deve essere ribadita la giurisprudenza di questa Corte secondo cui il provvedimento del prefetto, di individuazione delle strade o dei tratti di strada nei quali è autorizzato l'uso di strumenti di rilevazione automatica della velocità, può includere soltanto le strade del tipo imposto dalla legge mediante rinvio alla classificazione di cui al D.Lgs. n. 285 del 1992, art. 2, trattandosi di provvedimento connotato da discrezionalità vincolata, come tale sindacabile dal giudice ordinario (Cass., sez. 2, sentenza n. 7872 del 2011); che, peraltro, nel caso di specie il Tribunale non era tenuto a Il reo faceva affiggere nella bacheca sindacale della ditta dove lavoravano una lettera a sua firma quale segretario del Sindacato che, indirizzata alla persona offesa, diceva: "... un bambino in analoga situazione assumerebbe una posizione certamente più dignitosa della sua... la invito ad apprezzare ed imparare quotidianamente come un bravo scolaro sa fare i lati buoni della vita e non certamente i lati subdoli e peggiori come ha finora fatto... La saluto, citandole la stupenda favola di Pinocchio che ad ogni bugia gli si allungava sempre più il naso fino a diventare lungo lungo, rammentandole inoltre che all'interno di Contarina non esiste alcun Babbo Natale o Befana che concedano regali a personaggi come La Corte di Cassazione ha chiarito che le “condotte di diffamazione possono integrare atti persecutori” quando si verifica la sussistenza di “altre molestie, quali … pedinamenti, appostamenti, messaggi pubblicati su Facebook” In particolare, la Suprema Corte in una precedente occasione, aveva affermato che il delitto di atti persecutori, avendo oggetto giuridico diverso, può concorrere con quello di diffamazione anche quando la condotta diffamatoria costituisce una delle L’imputato era stato condannato per diffamazione per aver dato alla persona offesa dell’omosessuale. La corte di Cassazione premesso che “oggetto di tutela nel delitto di diffamazione è l'onore in senso oggettivo o esterno e cioè la reputazione del soggetto passivo del reato, da intendersi come il senso della dignità personale in conformità all'opinione del gruppo sociale, secondo il particolare contesto 128 donne ammazzate nel 2015, 136 l’anno prima e 179 quello prima ancora. La violenza contro le donne è fenomeno ampio e diffuso. 6 milioni 788 mila donne hanno subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale, il 31,5% delle donne tra i 16 e i 70 anni: il 20,2% ha subìto violenza fisica, il 21% violenza sessuale, il 5,4% forme più gravi di violenza sessuale come stupri e tentati stupri. Sono 652 mila le donne che hanno subìto stupri e 746 mila le vittime di tentati stupri. Le donne straniere hanno subìto violenza fisica o sessuale in misura simile Un condannato per violenza sessuale ricorreva in Cassazione contestando “la natura sessuale del "succhiotto" che, aggiungeva, aveva praticato sul collo della donna senza alcuna intenzione diversa che non fosse quella di apporre un "marchio" visibile a chiunque fosse interessato ad una relazione con lei”. La Suprema Corte evidenzia come “Il reato di cui all'art. 609-bis c.p., presidia il diritto dell'individuo di compiere atti sessuali in assoluta autonomia e libertà, contro ogni possibile condizionamento, fisico o morale, e contro ogni non consentita e non voluta intrusione nella propria sfera intima, anche se attuata con l'inganno. La libertà sessuale, quale espressione della personalità dell'individuo, trova la sua più alta forma di tutela nella proclamazione della inviolabilità assoluta dei Un uomo è stato “condannato per omicidio colposo, aggravato dalla previsione dell’evento” perché “secondo quanto accertato in sentenza, e non contestato, la notte del (omissis) , dopo aver consumato in vari locali alcol ed hashish, l’imputato e due giovani amiche (C. e F. , appunto, di anni 23), si ritrovarono nel garage dell’(omissis) , ove, di comune accordo, si dettero alla pratica di giochi erotici a base sadomaso. In particolare, l’accordo prevedeva l’adozione di tecniche di bondage, ossia di costrizione fisica, anche mediante legatura. In effetti, F. fu legata, da M. , col braccio destro leggermente “La Guardia di Finanza eseguiva una verifica fiscale nei confronti di una prostituta, che, pur non avendo mai presentato dichiarazione dei redditi (tranne che per l'annualità 2003), risultava intestataria di numerose autovetture anche di lusso, acquirente di un appartamento, titolare di vari contratti di locazione immobiliare; inoltre, dagli accertamenti bancari effettuati, risultava intestataria di dieci conti Riconosciuta la paternità naturale dell’uomo, veniva poi depositato ricorso per la richiesta di risarcimento “danni subiti dalla minore per l'abbandono morale e materiale imputabile al padre da riconoscersi in Euro 100.000,00 ovvero quella ritenuta equa dal Giudice. Precisava l'attrice nell'atto introduttivo che il padre si era sempre disinteressato della figlia che non aveva neppure mai Di fronte ad un numero, anche cospicuo, di telefonate “mute”, la Corte di Cassazione ha ritenuto di stabilire come essendo posto alla sua attenzione l’“unico dato, quindi, valutabile ai fini della penale responsabilità il numero di telefonate, da ritenersi moleste poiché generalmente mute, nel periodo di imputazione - circa 20 mesi - di certo riferibili all'utenza La Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionale la norma che prevede che a un bambino debba essere attribuito automaticamente il cognome paterno, anche quando i genitori vogliono fare una La Corte di Appello di Cagliari condannava alla pena di anni uno, mesi uno e giorni dieci di reclusione, ed al risarcimento del danno, un carabiniere il reato di violenza sessuale, per avere costretto, con violenza e abuso di autorità (per essere superiore in servizio rispetto alla vittima) una sua collega in servizio presso la medesima Stazione dei Carabinieri, “a subire atti sessuali, consistiti nel prenderla alle spalle, cingendole i fianchi con le mani, toccarle il seno, dandole baci sulla Pornoattore a Miami durante un periodo di congedo retribuito dal servizio nel Corpo forestale dello Stato per “gravi motivi familiari”. E' l'accusa per cui ieri pomeriggio L’imputato era accusato di “tentata estorsione in concorso tra più persone riunite per aver minacciato S.G. di divulgare un video che lo ritraeva durante un atto di autoerotismo se non si fosse dimesso dalla carica di assessore presso il Comune di Potenza, con l'obiettivo di Alla fine di una relazione durata parecchi anni, il partner richiedeva la restituzione di tredici oggetti d'arte, tra cui opere di autori famosi quali (OMISSIS), che durante la storia sentimentale tra le parti, aveva consegnato alla sua compagna. Trattasi di casi disciplinati dall’art. 770 del codice civile che recita così: “È donazione anche la liberalità fatta per riconoscenza o in Un Uomo veniva condannato alla reclusione di un anno e otto mesi per aver “costretto, agendo in modo repentino, la sig.ra T. S. a subire, contro la di lei volontà, il reiterato strofinamento dei suo pene in erezione contro i glutei della donna mentre viaggiavano su un mezzo pubblico di trasporto; il fatto è L’Ansa, in questi giorni, ha evidenziato come i “giovani tra i 18 e i 34 anni che vivono ancora in famiglia con i genitori sfiorano i 7 milioni. A rilevarlo è l'Istat, che di recente ha aggiornato i dati al 2015. Precisamente gli under35 non sposati che condividono lo stesso tetto con mamma e papà sono 6 milioni 868mila, il 62,5% del totale (considerando i celibi o nubili in quella fascia d'età). E' la stessa quota che già si registrava l'anno prima, una sorta di costante quindi. Si tratta di studenti (35,5%), disoccupati (29,7%) ma non mancano Il semplice bacio sulla guancia non assume ex se una fisionomia ed un significato sociale idonei a sussumerlo nella nozione di “atto sessuale” rilevante ai fini della configurazione del delitto di violenza sessuale, p. e p. dall’art. 609 bis cod. pen., in quanto non aggressivo della libertà di Una pesante sanzione amministrativa, nulla di più per chi si masturba in pubblico. Cade quindi l’ipotesi di reato e di conseguenza la condanna penale per chi viene sorpreso a praticare atti di autoerotismo. Questo è quanto stabilito da una sentenza della Cassazione che ha annullato senza rinvio “perché il fatto non è previsto dalla legge come reato” la condanna a 3 mesi di reclusione inflitta a un 69enne finito sotto processo per il reato di atti osceni. Secondo l’accusa, si era masturbato mentre passavano delle studentesse. L’uomo, Il Comune può prevedere un divieto generalizzato di accesso ai cani, muniti anche di guinzaglio o museruala, in tutti i giardini e parchi pubblici cittadini? In effetti è dato riscontrare che molti comuni hanno adottato provvedimenti in tal senso motivandoli: con la considerazione che la presenza dei cani nei luoghi suddetti possa costituire un rischio di natura igienico/sanitaria per la salute dei cittadini, oltre che un problema di decoro, a causa delle deiezioni prodotte dagli animali, spesso Con sentenza del 16 dicembre 2010, il Tribunale di Catanzaro aveva condannato un uomo per aver dato uno schiaffo alla fidanzata alla pena di due mesi di reclusione. Il difensore dell’uomo ha proposto ricorso sino in Cassazione per l’applicazione della norma di cui all’art. 131 bis del codice penale che prevede che “Nei reati per i quali è prevista la pena detentiva non superiore nel massimo a cinque anni, ovvero la pena pecuniaria, sola o congiunta alla predetta pena, la punibilità è esclusa quando, Una moglie è ricorsa sino alla Corte di Cassazione per vedere addebitare la colpa della separazione a suo marito per il presunto abbandono del tetto coniugale. La Suprema Corte ha rigettato il ricorso così dando seguito a quanto già statuito dalla Corte d'appello dell'Aquila il 21 febbraio 2012. Quest’ultima, infatti, aveva negato l’accertamento dell’abbandono del tetto coniugale dopo aver ascoltato le dichiarazioni dell'uomo che aveva spiegato di «essere andato via di casa perché la situazione familiare non era più sopportabile e che dalla nascita del figlio non vi erano stati più rapporti sessuali tra i coniugi». Un vero e proprio “sciopero del sesso” quello attuato dalla moglie, confermato anche dalla sorella del marito e mai Con “sentenza 30 luglio 2001 del Tribunale di Napoli (…) aveva posto a suo carico un contributo di lire 800.000 mensili per il mantenimento dei figli (omissis) e (omissis), conviventi con il padre”. “Va innanzitutto considerato che, per giurisprudenza consolidata il dovere di mantenimento del figlio maggiorenne cessa ove il genitore onerato dia prova che il figlio abbia “Con ricorso depositato (...) ha chiesto la pronuncia della propria separazione da (...), con addebito alla stessa, per violazione dell'obbligo di fedeltà (...) La resistente ha proposto a sua volta domanda di addebito, in virtù della perdurante violazione degli obblighi di assistenza e mantenimento posti in essere dal marito, sostenendo inoltre che la relazione tra i coniugi fosse deteriorata da molto tempo a causa del carattere dispotico del marito, estremamente geloso e sospettoso al punto da L’imputato veniva condannato per stalking perché uscito dalla casa di lavoro e gravemente malato, si era recato presso l’abitazione dei genitori e, vistosi respinto, si era creato un giaciglio di fortuna nel sottoscala dell’abitazione di quest’ultimi. Di seguito si erano verificare delle Il 24 luglio 2016 è la data storica in cui è stata celebrata la prima unione civile in Italia. Il momento epocale s’è consumato a Castel San Pietro e ha visto protagoniste due donne, Elena Vanni e Deborah Piccinini che si son dette il fatidico sì davanti al sindaco. "Siamo emozionate, grazie di essere qui, è bello condividere con tutti voi questi momenti” hanno dichiarato festanti ai giornalisti presenti. In un caso in cui la moglie aveva “intrapreso una relazione, via internet, con un altro uomo”, la Corte di Appello di Roma, secondo la ricostruzione fatta dalla Suprema Corte, “non ha ammesso le prove testimoniali richieste dal ricorrente in quanto ha ritenuto che la dimostrazione della relazione via internet della signora S. non sarebbe stato comunque un fatto La Corte di Cassazione a Sezione Unite aveva recentemente stabilito che “la norma dell'art. 13, 2° comma, L. n. 431/1998 che prevede la nullità di ogni pattuizione volta a determinare un importo di canone superiore a quello risultante dal contratto scritto e registrato ha riguardo alla simulazione del canone; il patto dissimulato è nullo senza che un carabiniere aveva costretto prostitute straniere ad avere rapporti sessuali sotto minaccia di adottare provvedimenti o compiere accertamenti relativi alla normativa sull’immigrazione clandestina e per questo è stato imputato per i “reati di di concussione (art. 317 cod. pen.) e violenza sessuale (art. 609 bis cod. pen.) continuati reati commessi in Genova dal mese di settembre al 28 ottobre 2010”. La Suprema Corte dopo aver ricordato il principio sancito in altro caso “in cui si è affermato che "Integra il delitto di concussione, come modificato dall’art. 1, comma 75, L. n. 190 del 2012, la condotta di due militari che, dopo aver accompagnato di notte in caserma due prostitute per controlli, ottengono dalle donne prestazioni sessuali in cambio “La terza sezione civile del Tribunale di Bologna ha condannato il ministero della Giustizia e la Presidenza del consiglio a risarcire con centomila euro Letizia Genoveffa Marcantonio, madre di Rossana Jane Wade, la 19enne strangolata dal fidanzato il 2 marzo 1991 a Fiorenzuola, nel Piacentino. La ragazza, che lavorava in un bar, fu assassinata e gettata in un casello ferroviario abbandonato nella zona di Fiorenzuola. Per l'omicidio il fidanzato, Alex Maggiolini, è stato condannato Si apprende dalla stampa che “«Vincenzo Paduano ha agito con crudeltà e ha ucciso Sara Di Pietrantonio per futili motivi al culmine di una serie di atti persecutori». Il gip Paola Della Monica convalida il fermo dell’assassino di via della Magliana, e lo tiene in carcere con l’accusa di omicidio volontario e stalking come chiesto dalla procura, ma se da un lato lo alleggerisce dall’aggravante della premeditazione dall’altra ne descrive in termini penalmente anche più pesanti l’azione” (cfr. Corriere della Sera). Eppure la Corte di Cassazione “Con ricorso depositato in data 19.07.2013 l’avv. C. C. ha impugnato la decisione del COA di Monza, con la quale gli è stata comminata la sanzione della sospensione dall’esercizio della professione per due mesi, ritenendolo responsabile di aver violato gli artt. 17-bis e 19 C.D.F. a ragione della pubblicazione di una inserzione pubblicitaria del proprio studio legale associato utilizzando uno strumento “L'infedeltà - così come il diniego di assistenza, o il venir meno della coabitazione - viola uno degli obblighi direttamente imposti dalla legge a carico dei coniugi (art. 143 c.c., comma 2): così da infirmare, alla radice, l'affectio familiae in guisa tale da giustificare, secondo una relazione ordinaria causale, la separazione. E' quindi la premessa, secondo l'id quod plerunque accidit, dell'intollerabilità della prosecuzione della convivenza, per causa non indipendente dalla volontà dei coniugi (art. 151 c.c., comma 1)”. “Spetterà quindi all'autore della violazione dell'obbligo la prova della mancanza “dopo la separazione dei conviventi, le persone offese erano state nominate dal Tribunale per i minorenni affidatarie di due dei quattro figli minori della coppia e l'indagato dal settembre 2014 al giugno 2015 li ingiuriava e denigrava anche attraverso il social network facebook, seguendone “la promessa di matrimonio, fatta vicendevolmente per atto pubblico o per scrittura privata oppure risultante dalla richiesta della pubblicazione, obblighi il promettente a risarcire il danno cagionato all'altra parte per le spese fatte e per le obbligazioni contratte a causa di quella promessa, entro il limite in cui le spese e le obbligazioni corrispondono alla condizione delle parti, qualora egli ricusi di eseguirla senza giusto motivo. La giurisprudenza della Suprema Corte è concorde nel qualificare l'obbligazione di rimborso delle spese affrontate e delle obbligazioni contratte in vista del matrimonio come una speciale responsabilità conseguente La L. 20 maggio 2016, n. 76, Regolamentazione delle unioni civili fra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze, costituisce il risultato di un lungo e travagliato iter parlamentare, e segna un primo, rilevante punto di arrivo nell’adeguamento della legislazione italiana ai principi dell’Unione Europea. Quest’opera costituisce una lettura Deve, innanzitutto, ricordarsi che l’art. 10 del codice civile recita “Qualora l'immagine di una persona o dei genitori, del coniuge o dei figli sia stata esposta o pubblicata fuori dei casi in cui l'esposizione o la pubblicazione è dalla legge consentita, ovvero con pregiudizio al decoro o alla reputazione della persona stessa Nel caso analizzato dalla Corte di Cassazione l’imputato “risponde, a seguito di doppia conforme di condanna, del reato di diffamazione in danno di A.F., sovrintendente dei teatro ____, quale autore di uno scritto apparso sul blog on line del quotidiano La Sicilia, a commento al post intitolato 'Teatro Bellini, corsa (senza vergogna) alla direzione artistica', inerente alle vicende di “I ricorrenti sono moglie e marito. Nel formulario di ricorso essi hanno dichiarato che dopo aver invano tentato il metodo della fecondazione in vitro, decisero di ricorrere alla gestazione surrogata per diventare genitori. A tale scopo contattarono una clinica di Mosca, specializzata nelle tecniche di riproduzione assistita. Conclusero un accordo di gestazione surrogata con la società Rosjurconsulting. Dopo una fecondazione in vitro riuscita il 19 maggio 2010, due embrioni «che appartenevano a loro» furono impiantati nell'utero di una madre surrogata il 19 giugno 2010. Tra quest'ultima e gli embrioni non vi era alcun legame genetico” “dopo vari ammiccamenti ed allusioni sulla vitalità del R. (che atterrito sarebbe stato poi ritrovato nascosto nel bagagliaio dell'automobile dalla polizia successivamente intervenuta), si avvicinò minacciosamente alla donna, al punto da farla sbattere contro un muretto mentre ella camminava all'indietro per cercare di arginare l'aggressività dell'imputato che, secondo la versione della persona offesa, si abbassò i pantaloni, tirò fuori il pene e si avvicinò pericolosamente verso la donna, che era chinata per “Il G.U.P., nel valutare la posizione degli amministratori, ha affermato che non vi è dubbio che la diffusione di un messaggio diffamatorio attraverso l’uso di una bacheca "facebook" integra un’ipotesi di diffamazione aggravata ai sensi dell’art. 595, comma terzo, cod. pen., poiché trattasi di condotta potenzialmente capace di raggiungere un numero indeterminato o comunque Il Tribunale di Milano ha condannato a risarcire i danni per il carattere discriminatorio del comportamento tenuto “L’On. Bonanno esponente del partito Lega Nord e membro del Parlamento Europeo, consistente nell’aver affermato, in data 2.3.2015 e per quattro volte, che “i rom sono la feccia della società” nel corso della trasmissione “PiazzaPulita” in onda su “LA7”. Il Tribunale ambrosiano ha ritenuto “che l’affermazione dell’odierano ressistente “i rom sono la feccia della società” costituisca un comportamento discriminatorio ai sensi dell’art. 2, comma 3, d.lgs. n. 251/2013”. L’articolo in questione Facebook dovrà comunicare ad un proprio utente tutti i dati che lo riguardano – informazioni personali, fotografie, post - anche quelli inseriti e condivisi da un falso account, il cosiddetto "fake". Non solo: la società di Menlo Park dovrà bloccare il fake ai fini di un'eventuale intervento da parte della magistratura. Lo ha stabilito il Garante per la protezione dei dati personali nella sua prima pronuncia nei confronti del colosso web Un giovane veniva “imputato dei delitto di cui all'art. 639, comma 2, cod. pen. per avere imbrattato un muro posto sulla pubblica via con diverse bombolette di colore spray, imprimendo la scritta «____.com». Da tale reato l'imputato veniva assolto in primo grado perché il fatto non costituisce reato”. II tribunale meneghino sottolineava la circostanza che la parete in questione era già stata completamente imbrattata e deturpata da ignoti; che l'imputato aveva agito con l'intento di abbellire la facciata e di effettuare un intervento riparatore, realizzando un'opera di oggettivo valore artistico; che le doti artistiche del Attuazione della direttiva in merito ai contratti di credito ai consumatori relativi a beni immobili residenziali e modifiche alla disciplina degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi (decreto legislativo – esame definitivo). Il Consiglio dei ministri, a seguito dell’acquisizione dei pareri parlamentari ha approvato, il decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2014/17/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 4 febbraio 2014, in merito ai contratti di credito ai consumatori relativi a beni immobili residenziali nonché modifiche e integrazioni del titolo VI-bis del decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385, sulla disciplina degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi e del decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 141. Nello specifico la finalità della direttiva è quella di garantire un elevato livello di protezione dei consumatori che Un’azienda aveva “commercializzato panettoni natalizi contenuti in scatole di latta cilindriche, con impressa sul fondo la seguente dicitura: "Panettone. Prodotto dolciario da forno a lievitazione naturale". “Il comportamento sanzionato dall'Amministrazione è quello di aver indicato sulla confezione, oltre al tipo di prodotto "panettone", anche l'ulteriore caratteristica "a lievitazione naturale". L'Amministrazione ritiene che tale indicazione sia lesiva del Un uomo veniva accusato “perché con condotte reiterate e quotidiane, consistenti in dichiarazioni amorose deliranti ed in minacce, molestava la ex moglie P.N., in particolare inviandole numerosi messaggi sms, decine di messaggi di posta elettronica e lettere, consegnandole a casa, sul luogo di lavoro e presso parenti, lasciandole bigliettini sul parabrezza dell'auto, in modo da cagionarle un grave "Seppure i social network non abbiano quella funzione informativa che è tipica dei giornali o dei telegiornali, è vero che tramite i social network medesimi è possibile comunicare con un numero potenzialmente elevato di persone; in questo senso, anche ad ammettere che il diritto di critica sia qualcosa di Un cittadino faceva causa all’INAIL per vedersi riconosciuto “di aver subito un infortunio in itinere in bicicletta - allorchè, in data 2.12008, in Livorno, alle 14.50, al termine del turno mattiniero, stava facendo ritorno a casa in bicicletta, quando veniva colpito da un motociclo “La causa ha ad oggetto le modalità di affidamento e mantenimento di S., figlia minorenne (nata nel 2000) di F.L. e O.M., dopo l'interruzione della convivenza dei genitori nel (OMISSIS), quando la F. lasciò la residenza comune portando con sè la figlia. Il Tribunale per i minori di Milano, con decreto del 27 marzo 2006, dispose l'affidamento condiviso della minore ad entrambi i genitori, collocata presso la madre, con incarico Il Dott. M. aveva tenuto nei confronti della collega Dott.ssa M. M.P. comportamenti integranti il reato di stalking; in particolare, al M. era stato contestato, quanto alla prima incolpazione, il fatto di avere, tra il (OMISSIS) e l'(OMISSIS), molestato la collega del medesimo ufficio assillandola con continue telefonate, messaggi telefonici, richieste di incontri, e ciò nonostante il netto rifiuto opposto dalla Dott.ssa Ma., in tal modo arrecandole profondo turbamento alla vita personale e familiare, con lesione del prestigio della La Corte di Cassazione ha confermato la condanna comminata nei confronti di una mamma che ostacolava i rapporti del figlio con il proprio Papà. “Il Tribunale di Roma, con sentenza Il caso trae origine dal fatto che alcuni maggiorenni si erano interscambiati fotografie dal contenuto pornografico raffiguranti un minorenne. La Corte di Cassazione ricorda che “l'art. 600 ter c.p. (Pornografia minorile) ... omissis … nella sua ripetuta evoluzione, ritiene la Corte che il fondamento dell'intera previsione debba esser rinvenuto nel primo comma, invero decisivo per l'interpretazione anche dei successivi, il cui contenuto costituisce evidente portato della condotta per prima prevista, e la cui sanzione non si giustificherebbe qualora quest'ultima non fosse parimenti punita; in altri termini, non si potrebbe perseguire chi fa commercio di materiale pornografico realizzato In materia di separazione giudiziale dei coniugi, se quando la famiglia era unita, i figli frequentavano scuole private di pregio e ottimo livello, allorché la famiglia è separata, questa possibilità può anche certamente venir meno per l’impoverimento dei genitori, causato dal loro separarsi; è cioè ben essendo possibile che, a causa della separazione e del conseguente impoverimento della famiglia, i figli lascino la scuola privata per frequentare quella pubblica. In ogni caso, là dove non esista, o non le condizioni di separazione contemplate nel ricorso concernono sostanzialmente (stante la assenza di prole, la mancanza di beni in comune e la dichiarata autosufficienza economica di entrambi i coniugi), la gestione di un animale domestico della coppia (cane ...) sotto il profilo sia economico sia relazionale; essendo lo accordo dei coniugi elemento Con ricorso depositato in data 12 febbraio 2016, il ... ha presentato ricorso divorzile: in virtù delle modifiche apportate alla l. 898 del 1970, dalla l. 55 del 2015, nel caso di specie, la domanda per divorzio è proponibile decorso un anno dalla comparizione delle parti davanti al Presidente all’udienza ex art. 708 c.p.c. (quindi dal 22 gennaio 2016), purché nelle more sia intervenuta sentenza sullo status, con pronuncia irretrattabile. Il ricorso è stato originariamente assegnato al dr. ... ma poi riassegnato al sottoscritto, in virtù del criteri di distribuzione interna Un maestro è stato condannato a due mesi di reclusione per uno scappellotto ad un suo alunno. La Corte di Cassazione ha avuto modo di chiarire che “ai fini della valutazione della condotta deve tenersi conto che nel rapporto tra insegnante e bambini affidati alle sue cure assume predominante rilievo il profilo educativo, rispetto al quale il bambino deve essere considerato non destinatario passivo di una semplice azione correttiva ma titolare di diritti, a cominciare da quello alla propria dignità, che implica in ogni caso un'azione volta a realizzare l'armonico sviluppo della sua personalità Durante l’estate l’imputato aveva continuamente inviato alla vittima messaggi e fatto telefonate dal contenuto intimidatorio e offensivo, tanto da costringerla, in alcune giornate, a spegnere il cellulare. La vittima, tra l'altro, ha raccontato di una telefonata dell'imputato al quale fece seguito, fino a notte inoltrata, un “massacro”, un “continuo” di telefonate. La Corte di Cassazione ha avuto modo di ribadire che Il Tribunale di Milano ricorda che l’invio di comunicazioni offensive offensive della reputazione altrui mediante posta elettronica è reato di diffamazione. “Orbene, la casella di posta elettronica, nota anche come e-mail, consiste Due ex fidanzati si incontrano per un chiarimento. Dopo essersi appartati in auto, Lei accetta, seppur molto pressata, di avere un rapporto sessuale salvo, durante lo stesso, negare il consenso a completarlo, non volendo, infatti, che si arrivasse alla eiaculazione “interna”. La Suprema Corte, in questo caso, ha chiarito che “le relazioni sessuali, per la loro variegabilità, costituiscono uno degli essenziali modi di espressione della persona umana, rientranti tra i diritti inviolabili tutelabili costituzionalmente. Se da un lato la libertà sessuale va intesa come Uno studente è stato “accusato di avere, in concorso con soggetti non identificati, impedito - bloccando le porte - al personale docente e ad altri studenti l'accesso all'istituto scolastico "Giordano Bruno" di (OMISSIS) e il regolare svolgimento delle lezioni; inoltre, di aver minacciato e diffamato la preside Gli imputati venivano condannati in sede penale “per avere, offeso la reputazione di R.F., commissario Straordinario della Croce Rossa Italiana, comunicando con più persone, mediante la pubblicazione sul suo profilo Facebook, di alcune frasi, associandole - in taluni casi - all'immagine del predetto: tra cui - "...per pararsi il culo, il parassita è capace anche di questo", con associata immagine del R.;- "... eroe del risanamento, o parassita del sistema clientelare? Quando i cialtroni diventano parassiti, vengono sputtanati dai giornali...", con associata immagine del R.;- "... devo andare a pescare, mi serve un verme, quale mi consigliate?", con associata immagine del R.;- "... io la farei mangiare a quel parassita di R.F., che vale quanto una fava masticata,..- "... R.F. è solo un mercenario ultra-pagato, che non gli frega un cazzo dei vulnerabili, tanto lui, al mese, lo stipendio lo prende....”. La Suprema Corte ha ribadito “come le espressioni “Quanto al lamentato pregiudizio per il mancato apporto in futuro dell’attività di casalinga della defunta, deve ritenersi che indubbiamente può riconoscersi tale pregiudizio con riferimento all’apporto della figura della defunta quale madre e moglie nel compendio familiare, senza alcun svilimento di tale figura e con riferimento alle incombenze di natura prettamente materiale quali la cura e la pulizia della casa che debbono essere svolte con l’impiego di una colf”. “Ciò premesso e tenuto conto della Un Padre “con abuso delle condizioni di inferiorità fisiopsichica delle persone offese (in relazione al divario di età, al rapporto genitoriale intercorrente col figlio G., e di persona a cui veniva affidata la minore A. ed al conseguente stato di soggezione delle vittime), induceva il figlio minore C.G. (nato il (...) ) e la minore H.R.A. (nata il (...)) a compiere ed a subire atti sessuali. In particolare, dopo averli fatti denudare ed entrare all'interno della vasca da bagno della propria abitazione, li induceva ad assumere A differenza del diritto di cronaca quello di satira, infatti, risulta sottratto al rigoroso parametro della verità in quanto volto ad esprimere un giudizio ironico veicolato necessariamente "in modo apertamente difforme dalla realtà, sicchè possa apprezzarsene subito l'inverosimiglianza e il carattere iperbolico" ( Cass. sez. III n. 14822/2012 ) e possono esser(...) corrosive senza tuttavia poter attribuire, ai fini dell'operatività dell'art. 51 c.p., "condotte illecite e moralmente disonorevoli, di accostamenti volgari e ripugnanti, di deformazione dell'immagine in modo da “i Giudici di merito hanno posto in rilievo, da un lato, il temperamento irascibile e non incline alla moderazione dell'imputato, i suoi accessi di collera anche a fronte del più banale contrattempo, il ricorso a toni di particolare veemenza ed i comportamenti spesso trasmodanti nella maleducazione, dall'altro lato la costante capacità reattiva della moglie e l'assenza di un supino atteggiamento rispetto Il condomino disturbato dai rumori provenienti dal vicino di casa ha diritto al risarcimento del danno per il fatto stesso di essere costretto a tollerare quei fastidi. Secondo la Corte di Cassazione, infatti, “quando venga accertata la non tollerabilità delle immissioni, l’esistenza del danno è in re ipsa e, pertanto, il vicino, fino a quando il pregiudizio derivante dalle immissioni intollerabili non venga eliminato, ha diritto ad ottenere Con riferimento all’art. 155 c.c. la Suprema Corte ha chiarito che “la norma in questione "colpisce" con la stessa "sanzione" entrambi ì coniugi responsabili della violazione dei doveri coniugali e della crisi definitiva del matrimonio in applicazione del principio di uguaglianza giuridica dei coniugi (artt. 3 e 29 Cost.). Per quanto riguarda le conseguenze "la "coltivazione" non può essere direttamente ricollegata all'uso personale ed è punita di per sè in ragione del carattere di aumento della disponibilità e della possibilità di ulteriore diffusione - la detenzione è condotta che, invece, è strettamente collegata alla successiva destinazione della sostanza ed è qualificata da tale destinazione; pertanto è punibile solo quando è destinata all'uso di terzi mentre, se destinata all'uso personale, ha la sanzione (amministrativa) corrispondente a tale ultima condotta. Perciò l'azione tipica della coltivazione si individua senza alcun riguardo all'accertamento della destinazione della sostanza bastando che sia realizzato il pericolo presunto quale sopra specificato. Ma, proprio nella individuazione del compimento della azione tipica nel singolo caso, va applicata la regola di necessaria sussistenza della "offensività in concreto": ovvero, pur una coppia di genitori citava per richiedere il risarcimento dei danni il primario di ginecologia presso un ospedale nonchè la direzione generale dell'Azienda Usl ed il primario del laboratorio delle analisi chimiche microbiologiche del predetto ospedale, che la signora aveva partorito una bambina risultata affetta da sindrome di Down. Sostenevano i genitori che avevano richiesto ed ottenuto esami ematochimici a scopo di indagine diagnostica prenatale, proprio al fine di identificare tale eventuale patologia. Il primario di ginecologia inviava la paziente al parto, omettendo “nel corso del 2012 insegnante della classe terza elementare dell'istituto (OMISSIS), era denunciata da alcuni genitori per presunti maltrattamenti continuati ai danni di alunni, con condotta di violenza sia fisica che psicologica”. La Corte di Appello aveva stabilito che "non in tutti i casi presi in esame si sia in presenza di condotte risolventesi in atti di violenza fisica o comunque Ha destato giustamente clamore in queste ore il caso di un “ex direttore dell'Agenzia delle Entrate Palermo 1, …, accusato proprio di avere molestato due impiegate del suo ufficio: a una diede una lieve pacca sul sedere, all'altra mise il dito sul bottoncino della camicetta, proprio all'altezza del seno, sfiorandole in un'altra circostanza la zona genitale” (fonte La Repubblica, http://goo.gl/nMgJyR ) secondo il Tribunale di Palermo, il comportamento dell’uomo “era oggettivamente dettato da La Corte di Appello di Roma dopo aver ricordato che “Regola generale è che l'adozione è consentita a una coppia di coniugi in possesso dei requisiti di legge e in favore di un minore dichiarato in stato di adottabilità da una sentenza definitiva che abbia accertato lo stato di abbandono; la sentenza di adozione viene pronunciata dopo un periodo di affidamento preadottivo: si tratta della cosiddetta "adozione piena o legittimante" che è irrevocabile, attribuisce al minore lo status di figlio degli adottanti e il loro cognome, lo inserisce a pieno titolo nella loro parentela, fa cessare il rapporto con la famiglia di origine della quale perde il cognome. A questa regola può farsi eccezione nelle quattro ipotesi di cui all'art. 44 co 1, che non richiedono lo stato di abbandono né il suo accertamento, trattandosi di casi volti a rispettare vincoli affettivi e relazionali preesistenti e/o a risolvere situazioni personali nelle quali l'interesse del minore L'imputato era stato accusato per "la persistente reiterazione di condotte moleste, consistenti in approcci e profferte di carattere sessuale, spesso portati in modo sfacciato ed osceno", a fronte peraltro dell'ammissione di quei tentativi di approccio da parte dell'imputato che aveva confessato di nutrire sentimenti verso la donna, spiegando quei comportamenti come manifestazioni In un caso in cui un correntista di una Banca aveva “tentato di eseguire un prelievo bancomat presso di essa il 9/9/1999 senza riuscirci perché l'apparecchio, dopo aver trattenuto la carta, visualizzava la scritta "carta illeggibile" e successivamente "sportello fuori servizio"; di aver immediatamente segnalato l'inconveniente al vicedirettore della filiale che si trovava presso l'istituto e di aver ricevuto l'indicazione di tornare il giorno dopo; di averlo fatto e di aver constatato il mancato rinvenimento della carta predetta. I giorni 9 e 10 settembre ignoti effettuavano consistenti prelievi per oltre 7000 Euro. L'attore affermava di aver comunicato per iscritto l'evento al vice direttore e di aver L’articolo 3, comma 2, lettera a) della Legge n. 654 del 13.10.1975 punisce con “la reclusione fino ad un anno e sei mesi o con la multa fino a 6.000 euro chi propaganda idee fondate sulla superiorità o sull'odio razziale o etnico, ovvero istiga a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi”. Con sentenza della Cassazione penale, Sezione IV, (ud. 10-07-2009) 30-10-2009, n. 41819, si confermava la condanna con la quale gli imputati sono stati puniti con la reclusione “per avere, agendo in concorso tra loro, propagandato, anche con l'affissione di manifesti, idee basate sulla superiorità e l'odio razziale nei confronti degli zingari Sinti”. I condannati avevano affisso manifesti sui quali c’era scritto "No ai campi nomadi. Firma anche tu per mandare via gli zingari". “…la Corte stessa ha dato compiutamente conto del proprio convincimento relativamente alla ritenuta sussistenza della condotta discriminatoria Il Tribunale di Pistoia ha assolto un imputato che era stato accusato di “diffamazione” per aver scritto su Facebook, con riferimento al trattamento, a suo dire scadente, ricevuto in un bar, commenti che si presumevano offensivi e per aver creato un "gruppo" mediante il quale avviare una campagna volta a Il Tribunale per i Minorenni di Bologna, sentiti i servizi sociali, limita il diritto di visita di un bambino con il suo Papà. Secondo la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo "le autorità italiane andrebbero sanzionati perché non hanno considerato l'esistenza di un condizionamento dell'esperto "la scelta della residenza da parte del genitore affidatario o collocatario costituisce l'esercizio di un diritto inviolabile di libertà garantito dall'art. 16 Cost., rispetto al quale l'altro genitore non può opporre altre ragioni che non siano direttamente collegate all'interesse della prole, come nel caso di un evidente ostacolo all'esercizio del proprio diritto di visita, con conseguente possibilità ai sensi dell'art. Ai sensi dell'art. 2048 c.c., la responsabilità dei genitori per i fatti illeciti commessi dal minore con loro convivente è correlata ai doveri inderogabili ex art. 147 c.c. e alla conseguente necessità di una costante opera educativa. Per sottrarsi alla suddetta responsabilità, essi sono tenuti a dimostrare di aver impartito al figlio un'educazione “In merito all'imputazione per il reato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate, in danno del figlio minore, il termine correzione va inteso quale sinonimo di educazione con riferimento ai connotati intrinsecamente conformativi di ogni processo educativo e non può certamente ritenersi tale l'uso abituale della violenza a scopi educativi, e ciò sia per il primato che l'ordinamento attribuisce alla dignità delle persone, anche minori, in quanto titolari di specifici diritti e non più come in passato semplici oggetto art. 659 del codice penale, disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone. Fare informazione a sostengno dell'ISIS su internet è reato. In particolare, l'indagato "era in contatto con personaggi recatisi in (OMISSIS) o espulsi dal territorio dello Stato, nonchè con cittadini italiani convertitisi all'islam radicale. La perquisizione eseguita nei suoi confronti aveva permesso il rinvenimento di attrezzatura informatica contenente materiale rilevante dello stesso tipo. Nell'interrogatorio davanti al P.M., l'indagato, ammettendo di essere autore del documento, aveva sostenuto di aver voluto soltanto La Suprema Corte s'è occupata del caso di una paziente "affetta da gravi disturbi psicologici" a tal punto che è stato ritenuto che il medico "come psicoterapeuta non poteva ignorare il problema del transfert e della sua intensità in pazienti compulsivi ed era in grado – o avrebbe dovuto esserlo – di valutare la situazione di vulnerabilità in cui si trovava - la paziente (n.d.r.) - e la conseguente condizione di dipendenza che veniva ad In merito alla "Ricezione di telefonate promozionali relative a prodotti e servizi su un'utenza riservata" il IL GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI ha ritenuto di emettere un provvedimento, "ai sensi dell'art. 143, comma 1, lett. b) e c) e 154, comma 1, lett c) e d) del Codice, per VIETARE il trattamento di qualunque dato personale correlato all'effettuazione di telefonate promozionali verso soggetti intestatari di un'utenza telefonica riservata con decreto il Tribunale di Cosenza ha statuito che "l'istruttoria ha consentito di constatare l'esistenza di una situazione di inidoneità genitoriale della - madre (n.d.r.) - che risulta aver manipolato i due minori allontanandoli fisicamente e psicologicamente dal padre verso cui ostentano entrambi plateali Come è noto l'art. 2048 del codice civile, al II e III comma, prevede che “I precettori e coloro che insegnano un mestiere o un'arte sono responsabili del danno cagionato dal fatto illecito dei loro allievi e apprendisti nel tempo in cui sono sotto la loro vigilanza. Le persone indicate dai commi precedenti sono liberate dalla responsabilità soltanto se provano di non aver potuto impedire il fatto“. In un caso in cui un bambino “intento, insieme ad altri compagni, a pitturare le pareti dell'aula, era caduto a terra, battendo violentemente il coccige, perché, mentre stava per sedersi, una sua compagna, xxxxxx, gli aveva sottratto la sedia. La caduta aveva provocato “Nel delitto di rapina sussiste l’ingiustizia del profitto quando l’agente, impossessandosi della cosa altrui (nella specie un telefono cellulare), persegua esclusivamente un’utilità morale, consistente nel prendere cognizione dei messaggi che la persona offesa abbia ricevuto da Rendere i propri figli spettatori della violenza ripetutamente perpetrata nei confronti di un genitore da parte di altro familiare può integrare (in danno dei primi, oltre che del secondo, il reato di "la violenza idonea ad integrare il delitto di violenza sessuale è anche quella che induce la vittima in uno stato di soggezione, disagio o vergogna sì che ella si determina ad "assecondare" le richiesta del proprio abusatore per evitare danni maggiori, a sè stessa o ai figli. Si tratta, in altri termini, di condotta necessitata che, anzi, più che mai evidenzia la chiara assenza di consenso da parte della donna quando, "ormai sfinita e Non è previsto dall'ordinamento giuridico alcun diritto assoluto al compimento di atti sessuali nel rapporo di coppia e comunque nei rapporti tra Persone. Anche considerando, infatti, i diritti e doveri previsti per i coniugi dall’art. 143 c.c., la Suprema Corte, con la sentenza qui di seguito indicata esclude l’esistenza di un diritto assoluto del coniuge al compimento di atti sessuali. Anzi nel caso in cui si dovesse creare da parte del coniuge un in un contesto di sopraffazioni, infedeltà confermata dalla Corte di Cassazione la condanna di una Mamma "colpevole del reato di cui all'art. 612 bis cod. pen. perché, con condotte reiterate, molestava la figlia minore T.G. con condotte reiterate, ingenerando in lei un fondato timore per l'incolumità propria e, comunque, costringendola ad alterare le proprie abitudini di vita; condotte consistite, in particolare, nel contravvenire pressoché quotidianamente al divieto di prendere contatti con la figlia minore T.G., imposto dal Tribunale per i minorenni di Bologna con decreto in data 11.16.2005, telefonandole continuamente presso l'abitazione o comunque alle utenze a) punito con la reclusione da 8 a 12 anni l’omicidio stradale commesso in stato di ebbrezza alcolica grave (oltre 1,5 grammi/l, ma se il conducente è un autista professionista il limite è abbassato a 0,8 grammi/l) o di alterazione psico-fisica dovuta a stupefacenti. b) punito con la reclusione da 5 a 10 anni l’omicidio stradale commesso in stato di ebbrezza alcolica la fattispecie di maltrattamenti in famiglia, tradizionalmente concepita in un contesto familiare, è stata nel tempo estesa - ed in tale senso è l'attuale disposto normativo dell'art. 572 c.p. - anche a rapporti di tipo diverso, di educazione ed istruzione, cura, vigilanza e custodia nonchè a rapporti professionali e di prestazione d'opera. Proprio avendo riguardo a tale ultima categoria di rapporti, questa Suprema Corte ha riconosciuto la possibilità di sussumere nella fattispecie dei maltrattamenti commessi da soggetto investito di autorità in contesto lavorativo la condotta di c.d. mobbing posta in essere dal datore di lavoro in danno << l'accertata esposizione ad immissioni sonore intollerabili può determinare una lesione del diritto al riposo notturno e alla vivibilità della propria abitazione, la cui prova può essere fornita dal danneggiato anche mediante presunzioni sulla base delle nozioni di comune esperienza. (Nella specie, le immissioni sonore - costituite da musica ad alto volume e altri schiamazzi Abuso dei mezzi di correzione o di disciplina. Art. 571 codice penale. Chiunque abusa dei mezzi di correzione o di disciplina in danno di una persona sottoposta alla sua autorità, o a lui affidata per ragione di educazione, istruzione, cura, vigilanza o custodia, ovvero per l'esercizio di una professione o di un'arte, è punito, se dal fatto deriva il pericolo di una malattia nel corpo o nella mente, con la reclusione fino a sei mesi. Se dal fatto deriva una lesione personale, si applicano le pene stabilite negli articoli 582 e 583, ridotte a un terzo; se ne deriva la morte, si applica la reclusione da tre a otto anni. La Corte di Cassazione ha chiarito che “anche un solo schiaffo la L. 8 febbraio 2006, n. 54, art. 1, comma 1, che ha novellato l'art. 155 c.c., nel prevedere il diritto dei minori, figli di coniugi separati, di conservare rapporti significativi con gli ascendenti (ed i parenti di ciascun ramo genitoriale), non attribuisce ad essi un autonomo diritto di visita, ma affida al giudice "la truffa, per così dire, “sentimentale” è astrattamente concepibile ma in concreto difficilmente ravvisabile" "In termini più generali – e con la cautela che ogni astrazione dal caso concreto richiede – è lecito domandarsi se sia concepibile una truffa quando una persona inganni il proprio ‘compagno’ (o la propria ‘compagna’) circa i propri sentimenti, al solo scopo di ottenere un vantaggio patrimoniale con altrui "la pubblicazione di una fotografia nella pagina personale di un social network, in specie Facebook, non costituisce, di per sé, prova della titolarità dei diritti di proprietà intellettuale su quel contenuto. Tale elemento, tuttavia, in mancanza di altre emergenze probatorie di segno contrario (come nel caso dell'indicazione sulla fotografia del nome di un terzo quale fotografo; la condivisione di un contenuto appartenente ad altro utente o di altra pagina web; la notorietà dell'immagine appartenente ad altro fotografo, ecc.), può assurgere a La Corte di Cassazione ha affermato il principio di cui in massima il pagamento di merci effettuato mediante assegni di conto corrente privi di copertura concorre ad integrare l'elemento materiale del reato, qualora sia accompagnato da un malizioso comportamento dell'agente nonché da fatti e circostanze idonei a determinare nella vittima un Non ritirare o rifiutare una raccomandata o un atto giudiziale dal postino può essere una pessima scelta. È diritto di ogni cittadino rifiutare la raccomandata recapitatagli dal postino o non andare a ritirarla alla posta. Ma non è una scelta sensata. Ecco perché: La raccomandata invita presso la residenza anagrafica del destinatario e da questi non ritirata si considera ugualmente valida e ha tutti gli effetti legali.
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ALLONTANAVA IL FIGLIO DAL PADRE: REVOCATA LA RESPONSABILITÁ GENITORIALE ALLA MAMMA
È ILLECITO DARE ALCOL AI MINORI
REFERENDUM 12 GIUGNO 2022: QUESITO N. 1
REFERENDUM 12 GIUGNO 2022: QUESITO N. 2
REFERENDUM 12 GIUGNO 2022: QUESITO N. 3
REFERENDUM 12 GIUGNO 2022: QUESITO N. 4
REFERENDUM 12 GIUGNO 2022: QUESITO N. 5
DIFFONDERE MESSAGGI PRIVATI È REATO?
IL CONFINE TRA INGIURIA E DIFFAMAZIONE SUI SOCIAL (Facebook, Clubhouse, ecc)
CORTE COSTITUZIONALE: IL COGNOME DEL PADRE AI FIGLI NON È PIÙ AUTOMATICO
DARE DEL “BIMBOMINKIA” SUI SOCIAL È DIFFAMAZIONE AGGRAVATA.
VIOLENZA DOMESTICA: CEDU CONDANNA L'ITALIA
"IO TI HO FATTO, IO TI AMMAZZO"! NON ACCETTAVANO LA SEPARAZIONE DELLA FIGLIA: GENITORI CONDANNATI A 1 ANNO E 6 MESI PER VIOLENZA E STALKING.
CASSAZIONE: LA PAS NON ESISTE E BASTA PRELIEVO COATTO DI MINORI
VACCINI E MINORI: TRIBUNALE DI PISTOIA DÀ RAGIONE A GENITORE NO VAX?
DIFFAMAZIONE SUI SOCIAL AUDIO.
NUOVE REGOLE GREEN PASS DAL 1 FEBBRAIO 2022
LO STRANO CASO DEI BLOCCHI SU CLUBHOUSE. È REATO?
SI PUÓ PERPETRARE LO STALKING ANCHE DAL PROPRIO PROFILO SOCIAL.
DARE DEL “FROCIO” SUI FACEBOOK È DIFFMAZIONE AGGRAVATA.
PAS: NO AL SUPERESCLUSIVO AL PADRE ANCHE IN CASO DI “SINDROME DELLA MADRE MALEVOLA”. VA SEMPRE VERIFICATA LA CAPACITÁ DI ACCUDIMENTO.
BULLISMO: ANCHE IL FIGLIO QUASI MAGGIORENNE DEVE I DANNI CON I SUOI GENTIORI. CONDANNA A CIRCA 15mila EURO.
SCUOLA: NON SI PUÓ VIETARE IL “PANINO DA CASA” E IMPORRE LA MENSA
AVVOCATO “SOSPESO” PER UN ANNO: FACEVA “STALKING GIUDIZIARIO”.
TRIBUNALE DI MILANO: SI PUÓ DICHIARARE IL FALSO NELLE AUTOCERTIFICAZIONI
BULLISMO: LA SCUOLA DEVE RISARCIRE SE NON SI ATTIVA. CONDANNATO IL MINISTERO A OLTRE 45 MILA EURO DI RISARCIMENTO DEI DANNI.
CARCERE E REDDITO DI CITTADINANZA: STATE ATTENTI!!!
Minore molesta una minore su WhatsApp? Responsabili i genitori!
ATTENZIONE: INSTALLARE I SEGGIOLINI ANTI ABBANDONO!!!
LA DIFESA NON È “SEMPRE” LEGITTIMA!
15ENNE TROPPO “MODERNA”, GENITORI NON DEVONO ESAGERARE NEI RIMPROVERI
MA CHE C’ENTRA SALVINI CON L’ARRESTO DI CAROLA?
IL CANE “TRASCINATO” MA È REATO O NO?
Tralasciando i modi con i quali la cosa è stata portata all’attenzione di tutti, del tutto discutibili, vediamo quale siano le norme potenzialmente applicabili al caso.
PAS, MAMMA ALIENANTE E AFFIDO ESCLUSIVO AL PADRE: NON SEMPRE AUTOMATISMO!
DIFFAMAZIONE FACEBOOK SU GRUPPI O PROFILI ALTRUI: RISCHIANO CONDANNE ANCHE AMMINISTRATORI E TITOLARI DEL PROFILO SE NON RIMUOVONO IL POST
AFFIDO CONDIVISO, SVOLTA EPOCALE: I FIGLI ANCHE PICCOLISSIMI POSSONO PERNOTTARE CON I PAPÀ!
IL REDDITO DI CITTADINANZA EVITERÀ IL MANTENIMENTO NELLE SEPARAZIONI?
POSTEGGIATORE ABUSIVO MINACCIA DANNI ALLE AUTO PER FARSI PAGARE: È ESTORSIONE!
La sentenza ha condiviso “la giurisprudenza secondo cui commette il reato di estorsione e non quello di esercizio arbitrario delle proprie ragioni colui che, con violenza o minaccia, pretenda
AVEVA LA PASSWORD E ACCEDE AL PROFILO FACEBOOK DELLA MOGLIE MA SENZA CONSENSO: È VIOLAZIONE DI DOMICILIO, PENE DA 6 MESI A 3 ANNI.
IL NUOVO FENOMENO DELLA “DROGA DI STUPRO”. È VIOLENZA SESSUALE ANCHE SE LA VITTIMA DROGATA O UBRIACA PRESTA IL “CONSENSO
QUINDICENNE STANCO DELLE LITI DEI GENITORI SCRIVE AI GIUDICI DEL DIVORZIO E VIENE ACCONTENTATO
MOLESTAVA TRAMITE FACEBOOK: È “STALKING” AGGRAVATO! PENE OLTRE I 5 ANNI!
ULTIMISSIMA: TAR PIEMONTE I VACCINI OBBLIGATORI E SCUOLA
COSTRINGE LA FIDANZATINA DI 14 ANNI AD INVIARGLI FOTO OSÉ, CONDANNATO A 3 ANNI DI RECLUSIONE
VIOLENZA SESSUALE DI GRUPPO A DONNA UBRIACA, PURTROPPO NON SCATTA L'AGGRAVANTE...
SI SPOSA 2 VOLTE E HA UN FIGLIO DA UNA TERZA DONNA: ASSOLTO DAL REATO DI BIGAMIA!
POSSIBILE ARRESTARE STALKER IN FLAGRANZA
DIVORZI AL SUD POCHI, NELLA PROVINCIA BAT TRANI IN TESTA
DENTISTA BACIA IMPROVVISAMENTE UNA MINORE SULLA BOCCA DURANTE VISITA: È VIOLENZA SESSUALE!
CONTINUI LITIGI TRA GENITORI DAVANTI AI FIGLI: È REATO DI MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA NEI LORO CONFRONTI, PENE FINO A 6 / 9 ANNI
ATTENZIONE A SCRIVERE MESSAGGI WHATSAPP PERCHÉ SONO PROVA DOCUMENTALE NEI PROCESSI PENALI
MINORI PUBBLICANO FOTO DI COETANEA NUDA: CONDANNATI A OLTRE 50 MILA EURO DI RISARCIMENTO
DA OGGI, 6 APRILE, NON PAGARE IL MANTENIMENTO A FIGLI E CONIUGE È REATO! FINO AD UN ANNO DI RECLUSIONE!
LE BUCHE VANNO EVITATE CON GUIDA PRUDENTE E ATTENTA: STOP RISARCIMENTI!
CAMBIARE SERRATURA A CASA POPOLARE PER NON FARE RIENTRARE COMPAGNO È REATO! SI RISCHIANO FINO A 2 ANNI DI RECLUSIONE!
L’IDRAULICO NON CONOSCE “CRISI” E PUÓ SEMPRE PERMETTERSI DI MANTENERE LA FAMIGLIA ANCHE SE “DISOCCUPATO”
Adesca minorenne su Facebook fingendosi fotografo di modelle, la fa ubriacare e ne abusa! Condannato a oltre 5 anni di reclusione!
BASTA FOTO DEI FIGLI SUI SOCIAL SE QUESTI NON VOGLIONO O NON C'É CONSENSO DI ENTRAMBI I GENITORI
ATTENZIONE: la Verità sui SACCHETTI BIODEGRADABILI
Linee guida per la regolamentazione delle modalità di mantenimento dei figli nelle cause di diritto familiare
GIOCO E LUDOPATIA: GRAVE SITUAZIONE ANCHE A TRANI!
ITALIA CONDANNATA PER NON AVER TUTELATO LE COPPIE DELLO STESSO SESSO SPOSATE ALL'ESTERO PRIMA DEL 2016
La Cassazione insiste: NO ASSEGNO DI DIVORZIO AL CONIUGE AUTOSUFFICIENTE
SENTENZA BERLUSCONI / LARIO [il Testo] Lei vive in una situazione di benessere che la rende autosufficiente
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE D’APPELLO DI MILANO SEZIONE V CIVILE
composto dai signori Magistrati:
Maria Cristina CANZIANI Presidente
Pietro CACCIALANZA Consigliere
Maria Grazia DOMANICO Consigliere rel. est. ha pronunciato la seguente
SENTENZA
nella causa civile iscritta al numero di ruolo generale sopra indicato, discussa in Camera di Consiglio all’udienza collegiale del 20.9.2017, promossa con ricorso depositato il 22.1.2016 da: BERLUSCONI Silvio,
Torna la tragedia dei "SASSI DAL CAVALCAVIA". Si rischiano pene da 14 anni all'ergastolo
Attenzione a pubblicare foto dei bambini su Facebook anche per via della pedopornografia
VIETATO VIETARE I CANI NEI CONDOMINI
MANTENIMENTO FIGLI MAGGIORENNI NELLE CONVIVENZE DI FATTO
NON SEMPRE L’ADESCAMENTO MINORI SUL WEB È “ADESCAMENTO” CONDANNABILE PENALMENTE. ECCO PERCHÉ...
CASSAZIONE: RIINA? "ALTISSIMA PERICOLOSITÁ E INDISCUSSO SPESSORE CRIMINALE" . MA DINIEGHI VANNO MOTIVATI
ALTRA SENTENZA DELLA CASSAZIONE SULL'ASSEGNO DIVORZILE. LA TUTELA DEL CONIUGE DEBOLE C'É!!!
PRETENDERE DI FARE SESSO É ABUSO SESSUALE , ANCHE TRA CONIUGI
ALLA MOGLIE POSSEDUTA DAL DEMONIO NON È ADDEBITABILE LA SEPARAZIONE
IL CANE IN ASCENSORE? ANCHE NO! CI SONO LE SCALE
LA PAS É UN ILLECITO! SANZIONABILE IL GENITORE CHE LA FA
STALKING: IL “perdurante e grave stato di ansia o di paura” NON PUÓ ESSERE SOLO VEROSIMILE. PIÚ ATTENZIONE NELLA REDAZIONE DELLE QUERELE!
Commento al caso della bambina "tolta" ai genitori perché "troppo" anziani di Casale Monferrato
LA LEGA FA UN MANIFESTO IN CUI CONFONDE CLANDESTINI CON RIFUGIATI: CONDANNATA. É RAZZISMO!
LA MOGLIE NON DA SOLDI AL MARITO E LUI LA PICCHIA: É ESTORSIONE! PENE DA 5 A 10 ANNI!
PER I PRETI PEDOFILI PENE PiÚ SEVERE: C'É L'AGGRAVANTE PER IL RUOLO CHE RIVESTONO!
FIGLIO TROPPO "EFFEMMINATO" TOLTO ALLA MAMMA DAL TRIBUNALE
DIRE ALLA EX MOGLIE A CUI SI VERSA UN ASSEGNO DI MANTENIMENTO, “MANTENUTA” È REATO
OFFENDERE QUALCUNO SU UNA BACHECA FACEBOOK È DIFFAMAZIONE AGGRAVATA: RECLUSIONE ANCHE DA 6 MESI A 3 ANNI
DIFFAMAZIONE SU INTERNET ANCHE QUANDO NON VIENE FATTO IL NOME DELLLA VITTIMA MA QUESTA É COMUNQUE INDIVIDUABILE
ATTENTI A STAPPARE BOTTIGLIE. SE IL TAPPO FINISCE IN UN OCCHIO: È REATO!!!
BOTTI DI CAPODANNO: LE INDICAZIONI DELLA POLIZIA DI STATO
MULTE AUTOVELOX NULLE SE MANCA NEL VERBALE L’INDICAZIONE DEL DECRETO DEL PREFETTO
DIRE A QUALCUNO CHE É UNA PERSONA CHE NON MERITA REGALI DA BABBO NATALE E DALLA BEFANA É REATO
REITERARE LA DIFFAMAZIONE SU FACEBOOK POTREBBE NON ESSERE STALKING
DARE A QUALCUNO DELL'OMOSESSUALE NON É REATO: NESSUNA OFFESA!
La violenza contro le donne dentro e fuori la famiglia
IL SUCCHIOTTO NON VOLUTO É VIOLENZA SESSUALE
MORIRE DI SESSO (BONDAGE): OMICIDIO!
LE PROSTITUTE DEVONO PAGARE LE TASSE, LO DICE LA CORTE DI CASSAZIONE
DANNI DA ABBANDONO AL GENITORE CHE SI É DISINTERESSATO DELLA FIGLIA
LE TELEFONATE "MUTE" NON SONO STALKING!!!
Via libera al cognome della madre per i figli
PALPEGGIARE PER GIOCO È VIOLENZA SESSUALE.
IN CONGEDO PER "GRAVI MOTIVI FAMILIARI" VIENE TROVATO SU SET FILM PORNO
MINACCIA UN ASSESSORE DI PUBBLICARE VIDEO HOT PER FARLO DIMETTERE: È ESTORSIONE!
STORIA D'AMORE FINITA? VADEMECUM DELLA CASSAZIONE SUI REGALI DA RESTITUIRE O MENO
Condannato a 1 anni e 8 mesi di reclusione per molestie su autobus ma la Cassazione riapre il caso perché dubita delle dichiarazioni della vittima
SHOCK DATI ISTAT SUI BAMBOCCIONI!!! LA CASSAZIONE DICE "BASTA"
IL "BACIO RUBATO" NON É VIOLENZA SESSUALE
per la Cassazione masturbarsi in un luogo pubblico non è più reato!!!
CANI E PARCHI PUBBLICI: COSA DICONO I TRIBUNALI
PICCHIARE LA FIDANZATA? SE É "SOLO" UNO SCHIAFFO, POTREBBE NON ESSERE PIÚ REATO
LA MOGLIE FA LO “SCIOPERO DEL SESSO” E LUI SI TROVA UN’ALTERNATIVA E SCAPPA CON L’AMANTE. NIENTE ADDEBITO!!!
MANTENIMENTO FIGLI MAGGIORENNI: BASTA SE NON SUPERANO GLI ESAMI ALL’UNIVERSITÁ!!!
SMS CHE PROVANO IL TRADIMENTO? IL CONIUGE PUÓ SCOPRIRLI SUL CELLULARE DELL’ALTRO E “SALVARLI” PER USARLI NELLA SEPARAZIONE E OTTENERE L’ADDEBITO
CHIEDE CONTINUI AIUTI AI GENITORI PERCHÉ MALATO: È STALKING!!!
CELEBRATA PRIMA UNIONE CIVILE IN ITALIA
TRADIMENTO SUI SOCIAL NETWORK: NON SEMPRE AUTOMATICO L’ADDEBITO PER COLPA NELLE SEPARAZIONI
CONTRATTI DI LOCAZIONE NON REGISTRATI: SONO NULLI !!! Si rischia di non poter sfrattare chi non paga. Chi paga potrebbe richiedere i canoni indietro!
CARABINIERI COSTRINGONO DUE CLANDESTINE A RAPPORTI SESSUALI MINACCIANDOLE DI APPLICARE LA NORMATIVA SULL’IMMIGRAZIONE
PER LE VITTIME DI REATI "VIOLENTI" SE NON PUÓ RISARCISCE IL CARNEFICE DEVE FARLO LO STATO! LO PREVEDE UNA DIRETTIVA EUROPEA
CASO SARA: IL GIP CONTRADDICE LA CASSAZIONE SULLA PREMEDITAZIONE?
PUBBLICITÁ AVVOCATI: LIMITI DEONTOLOGICI E SANZIONI
A volte ritornano: OBBLIGO DI FEDELTÁ E CRISI DEL MATRIMONIO.
STALKING SU FACEBOOK E SOCIAL NETWORK? POSSIBILE!!!
Quando i suoceri mandano all'aria la celebrazione di un matrimonio. Risarcibilità dei danni?
LE UNIONI CIVILI E LE CONVIVENZE DI FATTO. Profili civili, penali e fiscali.
RESPONSABILITÀ DEI GENITORI PER LE FOTO DEI LORO BAMBINI SU INTERNET?
ANCHE I COMMENTI SU BLOG E SOCIAL POSSONO ESSERE DIFFAMAZIONE. PER INDIVIDUARE IL COLPEVOLE BASTA L'IP (codice identificativo ogni computer)
MATERNITÁ SURROGATA: ITALIA CONDANNATA DALLA CEDU PER NON AVER TUTELATO I RAPPORTI MINORE / FAMIGLIA
IL CONTATTO FISICO "INTIMO" NON VOLUTO É VIOLENZA SESSUALE
FACEBOOK / DIFFAMAZIONE: RESPONSABILITÀ PENALE ANCHE DEGLI "AMMINISTRATORI" DEI GRUPPI
EUROPARLAMENTARE DEFINISCE I ROM "FECCIA DELLA SOCIETÁ" E VIENE CONDANNATO DAL TRIBUNALE DI MILANO
Il Garante della privacy a Facebook: stop ai fake e trasparenza sui dati. Più tutele agli utenti
I GRAFFITI POSSONO ESSERE OPERE D'ARTE. NON SEMPRE, QUINDI, E' REATO!
NUOVA SOGLIA PER DICHIARARE "INADEMPIMENTO" DEL CONSUMATORE NEI MUTUI: 18 MESI!!!
LE ETICHETTE DEI PRODOTTI ALIMENTARI NON POSSONO PROMUOVERE QUALITÀ COME UNICHE QUANDO SONO IDENTICHE AGLI ALTRI PRODOTTI SIMILI
PERSECUZIONE DELL'EX: MOLESTIE O STALKING? I CHIARIMENTI DELLA CASSAZIONE
su FACEBOOK e ALTRI SOCIAL, DIRITTO DI CRONACA E DIRITTO DI CRITICA assimilabili alla STAMPA, TV e altri MASS MEDIA: STESSI LIMITI E SANZIONI PENALI
INCIDENTE IN BICICLETTA MENTRE SI VA A LAVORO. NON SEMPRE RISARCIBILE COME "IN ITINERE"
ATTENZIONE: SENTENZA CASSAZIONE RIVOLUZIONARIA. LA PAS, SE ACCERTATA, INCIDE SULLA VALUTAZIONE DI IDONEITÀ GENITORIALE
MESSAGGI INDESIDERATI, TELEFONICI O VIA INTERNET, CHE TURBANO? É STALKING! RECLUSIONE DA 6 MESI A 5 ANNI
SEPARAZIONE CONIUGI: MAMMA CONDANNATA AL RISARCIMENTO DEI DANNI PER AVER OSTACOLATO I RAPPORTI DEL FIGLIO CON IL PAPÁ
DIFFONDERE FOTO "ESPLICITE" DI MINORI SU INTERNET NON É REATO DI PORNOGRAFIA MINORILE SE PROVENGONO DAI MINORI STESSI
GENITORI SEPARATI: LITE SU SCELTA SCUOLA PUBBLICA O PRIVATA PER I FIGLI. IL TRIBUNALE DICE PRIVATA!!!
SEPARAZIONE CONIUGI CONSENSUALE: VALIDI ACCORDI DI MANTENIMENTO E VISITA DEI CANI
RIUNIONE DEI PROCEDIMENTI DI SEPARAZIONE E DIVORZIO? LA SOLUZIONE DEL TRIBUNALE DI MILANO
MAESTRO CONDANNATO PER UNO "SCAPPELLOTTO" AD UN ALUNNO: RECLUSIONE!!!
TELEFONATE E MESSAGGI TELEFONICI INDESIDERATI: É STALKING! NON NECESSARIA PERIZIA MEDICA SULLA VITTIMA
MANDARE A PIÚ PERSONE MESSAGGI OFFENSIVI LA REPUTAZIONE DI QUALCUNO VIA MAIL, SMS, WHATSAPP, ECC., É DIFFAMAZIONE. PREVISTA LA RECLUSIONE FINO AD 1 ANNO
IMPORRE DI "CONCLUDERE" CON EIACULAZIONE "INTERNA" UN RAPPORTO SESSUALE CHE IL PARTNER VUOLE INTERROMPERE É VIOLENZA SESSUALE
COSTRINGERE COMPAGNI DI SCUOLA A SCIOPERARE É REATO!
LA DIFFAMAZIONE SU FACEBOOK É SEMPRE REATO AGGRAVATO: PREVISTI FINO A TRE ANNI DI RECLUSIONE
RICONOSCIUTA LA DIGNITÁ DEL LAVORO DI CASALINGA: RISARCIMENTO DEL DANNO IN CASO DI MORTE
GENITORI PEDOFILI: É VIOLENZA SESSUALE ANCHE SE SONO "GIOCHI" EROTICI
SE LA SATIRA...FA SATIRA NON E' MAI REATO
SE LA MOGLIE NON SI SOTTOMETTE ALLA VIOLENZA DEL MARITO NO AL REATO DI MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA: MANCA PREVARICAZIONE
RUMORI DEI VICINI DI CASA SEMPRE RISARCIBILI. LA PROVA? GLI ALTRI VICINI !!!
SEPARAZIONE CONIUGI: TRADIMENTO RECIPROCO, ADDEBITO RECIPROCO
SI POSSONO COLTIVARE LEGALMENTE DUE PIANTINE DI MARIJUANA
I FIGLI AFFETTI DALLA SINDROME DI DOWN HANNO IL DIRITTO DI ESSERE AMATI E NON QUELLO, ASSURDO, A NON NASCERE SE NON SANI.
Nulla giustifica l'uso sistematico della VIOLENZA di una MAESTRA A SCUOLA. E' REATO DI MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA: pena fino a SEI ANNI DI RECLUSIONE
SENTENZA SHOCK del Tribunale di Palermo: si possono PALPEGGIARE COLLEGHE sul lavoro
STEPCHILD ADOPTION: LA CORTE DI APPELLO DI ROMA CONFERMA POSSIBILITA' PER DUE MAMME
UN CORTEGGIAMENTO OSSESSIVO E SFACCIATO E' STALKING
TRUFFE BANCOMAT: LE BANCHE RESPONSABILI DEL DANNO AL CLIENTE
FARE MANIFESTI E PETIZIONI PER MANDARE VIA I ROM E' REATO: RECLUSIONE FINO A UN ANNO E SEI MESI
NON E' DIFFAMAZIONE CRITICARE IL BAR PER IL SERVIZIO SCADENTE
ITALIA CONDANNATA PER NON TUTELARE IL DIRITTO DI VISITA DEI BAMBINI: PROCEDIMENTI LENTI E INADEGUATI
SEPARAZIONE: QUANDO IL TRASFERIMENTO DEL FIGLIO MINORE VIOLA IL SUO DIRITTO ALLA BIGENITORIALITA'
EDUCARE LE NUOVE GENERAZIONI AD EVITARE I BOTTI DI CAPODANNO
CON I BAMBINI USATE LE MANI SOLO PER LE CAREZZE
CAN CHE ABBAIA...PROVOCA DANNI
Chiunque, mediante schiamazzi o rumori, ovvero abusando di strumenti sonori o di segnalazioni acustiche, ovvero suscitando o non impedendo strepiti di animali, disturba le occupazioni o il riposo delle persone, ovvero gli spettacoli, i ritrovi o i trattenimenti pubblici, è punito con l'arresto fino a tre mesi o con l'ammenda fino a euro 309.
Risponde del reato de quo il proprietario di cani, tenuti in un giardino recintato, che non impedisca il loro
E' REATO PROPAGANDARE L'ISIS SU INTERNET
CONDANNATO PER VIOLENZA SESSUALE PSICOTERAPEUTA CHE AVEVA "ABUSATO" DELLA VULNERABILITÁ DI UNA SUA PAZIENTE
VIETATO CHIAMARE NUMERI RISERVATI SENZA IL CONSENSO PER FARE OFFERTE
MADRE ALIENATRICE PERDE AFFIDO CONDIVISO
BAMBINO/A SI FA MALE A SCUOLA: RESPONABILITÁ MAESTRE/I
E' RAPINA SOTTRARRE IL CELLULARE ALLA FIDANZATA (O EX) PER VEDERE SMS CHE PROVANO UN EVENTUALE TRADIMENTO
I BAMBINI CHE ASSISTONO ALLA VIOLENZA SONO VITTIME DI VIOLENZA
É VIOLENZA SESSUALE ANCHE SE C'É COSTRINGIMENTO PSICOLOGICO
No al Diritto al Sesso nel rapporto di coppia
Mamma condannata ad 1 anno e 6 mesi di reclusione per Stalking nei confronti della figlia minorenne
approvato alla Camera il testo del nuovo reato di OMICIDIO STRADALE
Mobbing nel Pubblico Impiego possibile configurazione del reato di maltrattamenti in famiglia
I RUMORI CHE LEDONO LA QUIETE IN CASA SONO RISARCIBILI
SI EDUCA CON EDUCAZIONE NON CON LA VIOLENZA
rapporti NIPOTI - NONNI non "automatici" in caso di separazione e divorzio dei genitori dei minori
TRUFFARE IN AMORE È POSSIBILE, QUALI I LIMITI DI RILEVANZA PENALE?
Fotografie pubblicate su facebook, diritto di autore e divieto di utilizzazione da parte di altri
BASTA TRUFFE CON ASSEGNI POSTDATATI !!!
Cosa succede se non ritiro una raccomandata ?
Informazione Giuridica
La Terza Sezione penale ha affermato che integra il “fumus” del delitto di emissione di fatture od altri documenti per operazioni inesistenti la condotta di chi, avendo monetizzato il credito
Come si legge nella sentenza della Corte di Cassazione, Sez. I, Ord., (data ud. 26/04/2021) 15/06/2022, n. 19305, è capitato che “la Corte di appello di Lecce, sezione per i minorenni, ha rigettato il reclamo proposto da P.M.A. avverso il decreto del Tribunale per i minorenni di Lecce del 4-17 febbraio 2021, che, all'esito del procedimento ex art. 330 c.c., promosso da M.A., aveva dichiarato la “mamma” decaduta dalla
A guardare in giro sembrerebbe che non tutti sappiano che il codice penale prevede che titolari di bar, pub, osterie, ristoranti ma anche di distributori automatici, dopo le recenti modifiche, siano responsabili nel caso in cui somministrano “in un luogo pubblico o aperto al pubblico,
Abrogazione del Testo unico delle disposizioni
in materia di incandidabilità e di divieto di ricoprire cariche elettive e di Governo conseguenti a sentenze definitive di condanna per delitti non colposi.
Volete voi che sia abrogato il decreto legislativo 31 dicembre 2012, n. 235 (Testo unico delle disposizioni in materia di incandidabilità e di divieto di ricoprire cariche elettive e di Governo conseguenti a sentenze definitive di condanna per delitti non colposi, a norma dell’articolo
Limitazione delle misure cautelari:
abrogazione dell’ultimo inciso dell’art. 274, comma 1, lettera c), codice di procedura penale, in materia di misure cautelari e, segnatamente,
Separazione delle funzioni dei magistrati.
Abrogazione delle norme in materia di ordinamento giudiziario
che consentono il passaggio dalle funzioni giudicanti a quelle requirenti e viceversa nella carriera dei magistrati.
Volete voi che siano abrogati: l’“Ordinamento giudiziario” approvato con regio decreto 30 gennaio 1941, n. 12, risultante dalle modificazioni e integrazioni ad esso successivamente apportate, limitatamente alla seguente parte: art. 192, comma 6, limitatamente alle parole: “, salvo che
Partecipazione dei membri laici a tutte le deliberazioni
del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari. Abrogazione di norme in materia di composizione
del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari e delle competenze dei membri laici che ne fanno parte.
Abrogazione di norme in materia di elezioni
dei componenti togati del Consiglio superiore della magistratura.
Volete voi che sia abrogata la legge 24 marzo 1958, n. 195 (Norme sulla costituzione e sul funzionamento del Consiglio superiore della magistratura), nel testo risultante dalle modificazioni e integrazioni ad esso successivamente apportate, limitatamente alla seguente parte:
Capita sempre più spesso di assistere alla lettura, o peggio, alla visione e diffusione di messaggi privati, ad altri se non ad una “platea” di soggetti. Ma cosa dice la legge?
Si ricorda che la questione è tutelata a livello Costituzionale. L’art. 15 della Costituzione recita: “La libertà e la segretezza della
Torna la Corte di Cassazione a specificare il confine tra ingiuria e diffamazione sui social media, anche alla luce del nuovo fenomeno dei “social audio”. Si ricorda che il reato di ingiuria è stato depenalizzato, rimane tuttavia un illecito perseguibile in sede civile. Mentre la diffamazione è tutelata in sede penale come la diffamazione a mezzo stampa con pene che vanno da “sei mesi a tre anni o della multa non inferiore a cinquecentosedici euro”.
Specifica la Suprema Corte che:
- l'offesa diretta a una persona presente costituisce sempre ingiuria, anche se sono presenti altre persone;
- l'offesa diretta a una persona "distante" costituisce ingiuria solo quando la comunicazione offensiva avviene, esclusivamente, tra autore e
La Corte costituzionale, riunita in camera di consiglio, - si legge nel comunicato stampa della stessa Corte - ha esaminato oggi le questioni di legittimità costituzionale sulle norme che regolano, nell’ordinamento italiano, l’attribuzione del cognome ai figli. In particolare, la Corte si è
Per la Treccani Bimbominkia è “nel gergo della Rete, giovane utente dei siti di relazione sociale che si caratterizza, spesso in un quadro di precaria competenza linguistica e scarso spessore culturale, per un uso marcato di elementi tipici della scrittura enfatica, espressiva e ludica (grafie simboliche e contratte, emoticon, ecc.)”.
Per la Cassazione, da oggi, è reato e anche grave.
Si ricorda che ai sensi dell’articolo 595 del codice penale la diffamazione è l’azione di chi “comunicando con più persone, offende l'altrui reputazione” e che se commessa sui social network si rischia “la pena è della reclusione da sei mesi a tre anni o della multa non inferiore a
Secondo quanto è stato battuto dalle agenzie stampa qualche minuto fa:
"La Corte europea dei diritti dell'uomo ha condannato l'Italia per non aver protetto una donna e i suoi figli dalla violenza domestica in una vicenda terminata in tragedia. Nel settembre del 2018 a Scarperia (Firenze), un uomo uccise a coltellate il figlio di un anno, ferendo in modo grave anche la convivente e cercando di uccidere l'altra figlia. "I procuratori - si legge nella sentenza - sono rimasti passivi di fronte ai gravi rischi che correva la donna e con la loro inazione hanno permesso al compagno di continuare a minacciarla e aggredirla". Lo Stato dovrà versare alla donna 32mila euro per danni morali".
fonte ANSA
Una condanna in primo grado a 1 anno e 6 mesi per due genitori che non accettavano che la figlia si separasse dal marito. La Donna, che con lui ha due figlie, ha dovuto subire ogni forma di violenza, fisica, psicologica, verbale dai propri genitori.
Non accettavano che la figlia si separasse dal marito. Per questo due genitori, nel 2015, avevano iniziato una serie di atti persecutori nei confronti della figlia, anche davanti ai piccoli nipotini. Testimoni hanno raccontato di aver visto la mamma di Lei afferrarla per un braccio e
Oggi, la Corte di Cassazione, con ordinanza n. 286/2022, ha accolto il ricorso di una mamma, annullando la decisione di decadenza della donna dalla responsabilità genitoriale sul figlio minore e di trasferimento del bambino in casa-famiglia, ritenendo l’uso della forza in fase di esecuzione
L’interessante sentenza del Tribunale di Pistoia sul bilanciamento tra “miglior interesse del minore” e vaccinazione.
TRIBUNALE DI PISTOIA - Giudice Lucia Leoncini
Pronuncia del 4 marzo 2022
I. Parte ricorrente ha adito il Tribunale chiedendo, stante il dissenso sul punto insorto con l'ex coniuge, l'autorizzazione del Tribunale alla somministrazione del vaccino anti-Covid 19 ai tre figli minori id est, in dettaglio, l'autorizzazione ad accompagnare i minori presso un centro vaccinale e a sottoscrivere il modulo di consenso informato per la somministrazione del vaccino anche senza il consenso del padre.
Giuseppe Pantò, nel 1999, su La Repubblica scrive “il mondo Internet sta vivendo oggi alcune importanti evoluzioni: la diffusione degli accessi free alla rete ha fatto crescere da settembre le utenze in modo esponenziale; i portali e le comunità virtuali stanno creando un altro modo di vivere la rete: non più
Come è noto con il DPCM del 21 Gennaio 2022 sono stati definiti i settori per accedere ai quali, dal I° febbraio, non servirà il Green Pass. Si rimanda poi alla scheda predisposta dal Governo per maggiori dettagli e approfondimenti
https://www.governo.it/sites/governo.it/files/documenti/documenti/Notizie-allegati/tabella_attivita_consentite.pdf
LO STRANO CASO DEI BLOCCHI SUL SOCIAL CLUBHOUSE. C’È REATO?
È nato da qualche tempo ma ha già fatto abbastanza parlare di se. È Clubhouse il social audio che unisce (e divide?) le persone.
Il social si presenta con una “home” che viene chiamata “hallway” dove è possibile vedere delle “room”, stanze create e/o in cui sono presenti le
Una persona minacciava e molestava altre persone, a mezzo del suo profilo “Facebook, cagionando nei medesimi un perdurante stato d'ansia e un fondato timore per l'incolumità propria e dei familiari e costringendoli a mutare le abitudini di vita, e, nel contempo, offendendone la
Un transessuale esercente la prostituzione, aveva, attraverso Facebook, sostenuto la presunta omosessualità della vittima nonchè di aver intrattenuto con un lui un rapporto sessuale; inoltre, lo aveva apostrofato come "frocio"
“Il Tribunale di Treviso, valutate le c.t.u. disposte, ha negato l'affido cd. "super-esclusivo" della figlia minore della coppia, disponendone
Un ragazzo vicino alla maggiore età commetteva quattro gravi episodi di bullismo nei confronti di un suo coetaneo. La vicenda veniva portata davanti ad un Tribunale Civile. Venivano chiesti i danni sia ai genitori del bullo, all’epoca dei fatti minorenne, ma anche al bullo stesso
Un istituto scolastico disponeva “la fruizione obbligatoria del servizio mensa comunale, escludendo la possibilità di consumazione del pasto domestico mediante autorefezione”.
Il Consiglio di Stato dopo aver evidenziato che “gli alunni… sono titolari non di un «diritto soggettivo perfetto e incondizionato
“Il Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Monza aveva applicato alla stessa persona sottoposta ad indagini la misura cautelare del divieto di esercitare l'attività professionale di avvocato per la durata di un anno (art. 290 c.p.p.), poiché gravemente indiziato del delitto
Secondo il Giudice per l'Udienza Preliminare del Tribunale di Milano "un simile obbligo di riferire la verità non è previsto da alcuna norma di legge" e qualora fosse previsto sarebbe "in palese contrasto con il diritto di difesa del singolo". Con questa motivazione è stato assolto un
Hanno ottenuto una somma di oltre 45mila Euro di risarcimento dei danni due genitori che hanno chiesto “la condanna al risarcimento dei danni subiti dal
Ricordo che l’art. 7 del d.l. n. 4/2019 prevede innanzitutto, al primo comma, che, salvo che “il fatto costituisca più grave reato, chiunque, al fine di ottenere indebitamente il beneficio di cui all’articolo 3, rende o utilizza dichiarazioni o documenti falsi o attestanti cose non vere, ovvero omette informazioni dovute, e’ punito con la reclusione da due a sei anni”.
Inoltre, il comma secondo dell’art. 7 di questo decreto legge contempla un ulteriore illecito penale essendo ivi previsto che l’“omessa comunicazione delle variazioni del reddito o del patrimonio, anche se provenienti da attività irregolari, nonché di altre informazioni dovute e rilevanti ai fini della revoca o della riduzione del beneficio entro i termini di cui all’articolo 3, commi 8, ultimo periodo, 9 e 11, è punita con la reclusione da uno a tre anni”.
Tali reati sono personali, ovvero vengono contestati al chi percepisce il reddito che non potrà difendersi, come sento troppo spesso dire “me lo ha fatto il CAF” o chi per lei/lui.
Chiaro?